Paolo Bonolis: “Rifarei Sanremo se avessi un’idea, ma non ce l’ho”
Silvia Toffanin ha intervistato Paolo Bonolis nello studio di "Avanti un altro", programma che Bonolis sta per abbandonare temporaneamente, in favore della sostituzione di Gerry Scotti, che ha suscitato non poche polemiche. E' stata un'intervista caratterizzata dall'intervento di tutti i personaggi del programma divenuti celebri per il pubblico, dunque non molto lineare e scorrevole. Si parla innanzitutto di Sanremo e della vincitrice, Arisa, che fu proprio Bonolis col suo secondo Sanremo a lanciare artisticamente: "E' una bella figliola, molto brava, molto carina. Ha vinto la semplicità che sa portare avanti". Il discorso continua a vertere sulla manifestazione festivaliera, per la prossima edizione si è parlato anche di un suo eventuale ritorno, che Leone aveva scongiurato e che anche Bonolis tende ad escludere, per un semplice motivo:
Se avessi un'idea sarebbe bello rifare Sanremo, non avendola sarebbe arrogante andare sul palco senza una proposta innovativa.
Poi Bonolis ha parlato dei suoi inizi, quando Giorgio Gori, esperto di comunicazione, gli disse "che ero molto più adatto al teatro. Mi disse che per la tv non andavo bene. Gli mandai una cartolina scrivendo "Ho trovato mil teatro, è il Delle Vittorie, dove facevo I Cervelloni". Ma qual è il programma, dei suoi, che ama più degli altri?
Non c'è un programma che ami più degli altri, sono tutti validi, ogni epoca ha avuto un figlio diverso.
Emergono anche alcuni aneddoti del passato, come il fatto che in tempi più duri lui e Luca Laurenti, la sua inseparabile spalla, abbiano convissuto nello stesso appartamento. Lui lo conferma: "Ho convissuto con Laurenti perché Luca non aveva una base logistica. Lui cantava sempre e io avevo difficoltà continue, perché suonava anche con la tastiera. Dopo un po' gli ho detto di regolarci almeno con delle cuffie e sì, abbiamo convissuto". La Toffanin gli chiede anche se in questi anni sia riuscito a coltivare delle amicizie con personaggi del mondo dello spettacolo, ma la risposta è franca e sincera: "Non ho amici nel mondo dello spettacolo, ci sono persone che stimo, ma l'amicizia è un'altra cosa. Non ho mai avuto il piacere di condividere con persone che facciano il mio stesso mestiere le esperienze necessarie a definire un rapporto come un'amicizia". Infine l'ultima domanda da parte della conduttrice, ovvero se lui sia tra quei conduttori che hanno intenzione di restare in tv sempre e comunque:
Non è obbligatorio stare in televisione. Finché ci sarà l’energia che mi sosterrà la farò volentieri ma, smetterò il giorno in cui non avrò più idee da proporre.