Paolo Bonolis: “Dove sono finiti i programmi tv per bambini?”
Paolo Bonolis è uno dei fiori all'occhiello del Biscione che ha condotto ogni tipo di programmi, da Ciao Darwin a Chi ha incastrato Peter Pan passando per Il Senso della Vita e il Festival di Sanremo. Insomma un "animale da palcoscenico", uno che lo spettacolo ce l'ha nel dna. Bonolis tra l'altro, oltre ad aver presentato programmi per bambini, è diventato padre di 3 bambini; nel frattempo si sta preparando al suo debutto come giurato nella trasmissione Stasera mi tuffo (inizialmente si era detto che avrebbe condotto lui, oggi invece le indiscrezioni parlano di una conduzione affidata alla coppia Ilary Blasi-Teo Mammucari già alla guida – con successo – del programma Le Iene). Il conduttore di Avanti un altro ha rilasciato un'intervista molto interessante ai colleghi di Repubblica dove ha parlato della tv dei bambini:
Questo mondo cartonato non fa bene. I bambini vengono abbandonati in un universo di fantasia senza un filtro per leggere la realtà.
Il dramma sociale sarebbe Twitter secondo il presentatore di Canale 5:
Viviamo nel mondo di Twitter che è un dramma sociale, un mondo chiuso in una sintesi che esclude il sentimento. Mi piacerebbero programmi per i ragazzi che non impedissero di vivere la loro contemporaneità, apprezzando un mondo più slow.
Ma allora perchè Bonolis non produce un programma per i bambini? Perchè non torna ad occuparsi di quel tipo di tv che lo ha reso celebre? Perchè non sperimenta qualcosa che possa davvero coinvolgere, in maniera educativa, i bambini? Ecco la sua risposta:
Perchè mettere in piedi uno studio costa e i prodotti per bambini sono stati risucchiati dal mondo tematico. Oggi non si investe. Per assurdo non ci sono adulti che parlano ai più piccoli ma un mare di bambini che si rivolge ai grandi.