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Paola Perego commossa a La Canzone Segreta per il nipote: “Mio padre se n’è andato, è arrivato lui”

La conduttrice è stata ospite del programma del venerdì sera di Rai1, dove la presenza di sua figlia e le immagini del nipote Pietro in scorrimento le hanno ricordato il padre, scomparso a 90 anni lo scorso dicembre a causa del Covid: “è il ciclo della vita, mio padre se n’è andato e lui è arrivato”.
A cura di Andrea Parrella
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Momento di commozione per Paola Perego a Canzone Segreta, il programma del venerdì sera di Rai1 condotto da Serena Rossi, di cui la presentatrice è stata ospite. Come ormai noto ai telespettatori, la trasmissione vede i personaggi del mondo dello spettacolo protagonisti di una sorpresa musicale dove, sulle note della loro canzone più amata, si ritrovano davanti alle persone a loro più vicine. Nel caso di Paola Perego, sul palco a sorpresa al fianco di Gigi D'Alessio, c'era la figlia che nel 2018 ha messo al mondo il piccolo Pietro, suo nipote.

E il nome del bambino, Pietro, ha portato la conduttrice a ricordare la grande perdita recente, con la scomparsa del padre a 90 anni, avvenuta lo scorso dicembre: "L'immagine di Pietro piccolo e Pietro grande che se n'è appena andato – ha detto Paola Perego commossa – Io mi nutro del suo entusiasmo, è il ciclo della vita, mio padre se n'è andato e lui è arrivato. Io tutte le sere la stresso perché devo vederlo altrimenti sto male".

Una scomparsa, quella del padre Pietro, avvenuta alla fine del 2020 a causa del Covid. La presentatrice l'aveva ricordato così, pochi giorni dopo, pubblicando una foto di famiglia sui social:

Non c’è mai un momento giusto per dirsi addio, non c’è un’età in cui il distacco può essere meno doloroso.
Questo strappo, così forte e profondo adesso fa davvero male caro papà.
Per fortuna però, a cullarci in questa tristezza ci sono i ricordi, ricordi di una vita intera, di giri in bicicletta, di filastrocche assurde cantante ai tuoi nipoti, di baci rubati quando nessuno ti vedeva, perché tu eri stoico ed eroico, e la tua dolcezza non la mettevi mai troppo in mostra.
Oggi abbiamo riso ripensando alle tue battute, abbiamo pianto pensando di non poter più sentire la tua voce, però adesso ti immagino sorridente papà, a pedalare sulla tua bici, godendoti il sole in faccia con quegli occhiali scuri che ti piacevano tanto, perché come dicevi tu, ti facevano sembrare un bel giovanotto.
Grazie a tutti voi che ci siete stati vicino anche solo con un pensiero, il vostro abbraccio è arrivato.

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