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Ottobre disastroso per la Tv, pubblico in fuga dalla prima serata rispetto a un anno fa

Da una analisi dello Studio Frasi emerge che gli ascolti della Tv calano di ben 2,5 milioni nella fascia 20.30-22.30 rispetto a un anno fa. Un calo di cui sembrano beneficiare principalmente le cosiddette piattaforme OTT (Netflix, Prime, Disney + & co.), grazie all’avanzamento tecnologico, l’arrivo del nuovo digitale e l’ingresso in più case delle smart Tv.
A cura di Andrea Parrella
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La Tv lineare registra un brusco calo ad ottobre del 2021. Dopo l'esplosione pandemica da lockdown e la paura di uscire di casa, il piccolo schermo, inteso come Tv tradizionale, affronta un momento di fisiologica contrazione di pubblico. A dirlo sono le analisi di ascolti dello Studio Frasi pubblicate da Ansa, secondo cui quello di ottobre è stato un mese nero per le reti generaliste. La fascia analizzata è quella più importante, la prima serata, dallo studio emerge che gli ascolti della Tv calano di ben 2,5 milioni nella fascia 20.30-22.30 rispetto a un anno fa, raggiungendo in media i 23,1 milioni. Per leggere il dato in chiave storica, si può dire che da ben 18 anni il pubblico sintonizzato davanti alla Tv non era più basso del 40% della popolazione totale. Il brusco calo non riguarda solo il prime time, ma anche gli ascolti sull'intera giornata, con la Tv generalista che perde quasi 1 milione di telespettatori in media rispetto a ottobre del 2020, registrando il dato più basso degli ultimi 11 anni.

In crescita le OTT

Al contrario, sono in crescita le cosiddette OTT (over the top) come Netflix, Amazon Prime e Disney +, che nella categoria "altre" registrano un + 10,6%. A dimostrazione del fatto che siano in particolare le piattaforme a beneficiare di questa crescita, c'è senza dubbio il raddoppio netto del pubblico che ha iniziato a familiarizzare con smart Tv connesse a internet.

I motivi del calo

Questo cambio di passo può essere frutto del combinato disposto di più fattori. Oltre all'interesse naturale per le piattaforme generato dalla lunga frequentazione domestica forzata dell'ultimo anno e mezzo, incide anche il fattore tecnologico, ovvero l'arrivo del nuovo digitale terrestre che ha costretto molti italiani all'acquisto di un nuovo televisore. Stessa ragione per la quale a soffrire di un calo ancora più significativo sono state, in particolare, le reti tematiche minori, che più di quelle generaliste hanno sofferto dei problemi di ricezioni determinati dallo switch off in ottobre.

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