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Nostalgia “Dirty Dancing”, quasi 3 milioni di ascolti in tv

La grande storia d’amore tra Johnny e Baby ha quasi 30 anni, ma non li dimostra: in 2,6 milioni davanti alla tv per rivivere le emozioni di “Dirty Dancing”.
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Effetto Nostalgia nella serata televisiva di ieri, lunedì 18 agosto 2014. Con "Dirty Dancing" era impossibile sbagliare per Canale 5 che ha realizzato un ascolto netto di 2.687.000 spettatori per uno share del 14.07%. La storia d'amore più bella degli anni '80, quella tra il maestro di ballo del villaggio turistico della East Coast, Johnny Castle, e la piccola Frances Houseman, detta "Baby", in vacanza con i suoi genitori, riesce ancora a rapire nonostante siano quasi passati trent'anni dalla prima volta in sala. La pellicola è datata infatti 1987 dando una grande occasione a Patrick Swayze, l'attore tragicamente scomparso nel 2009, che si confermò poi essere tra i più bravi e richiesti degli anni '90 da "Ghost – Fantasma" a seguire. Dietro la storia di "Dirty Dancing", però, si cela una maledizione: il film non ha fatto spiccare il volo a Jennifer Grey, interprete di Baby, ed inoltre dopo aver incassato oltre 200 milioni di dollari, la casa di produzione, la Veltron Studio, dichiarò bancarotta nel 1990. Anche l'albergo che ha ospitato le riprese non ha avuto fortune, è stato demolito ed oggi vi è al suo posto un centro benessere.

Sulle altre reti la settima puntata di "Voyager – Ai confini della conoscenza" raccoglie 1.344.00o spettatori per uno share del 7.43%, mentre a vincere la serata televisiva è ancora "Il commissario Montalbano" con l'episodio "La danza del gabbiano": 4.810.000 spettatori per uno share del 25.32%. Su Italia 1 le due puntate di "Person of Interest" registrano un ascolto medio di 1.5.28.000 spettatori per uno share del 7.73%. L'effetto nostalgia è anche per Rai Tre e Rete Quattro rispettivamente con "I Soliti Ignoti" con Vittorio Gassman (853.000 spettatori, 4.36% di share) e "Arma Letale 3" con Mel Gibson (932.000 spettatori, 5.13%): due pellicole di genere ed epoche diverse, oggi grandi classici.

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