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‘Non dirlo al mio capo’, ‘Don Matteo’ cede la scena a Vanessa Incontrada mamma single

Da giovedì 28 aprile, per sei prime serate, parte la nuova fiction Rai con Vanessa Incontrada, Lino Guanciale, Giorgia Surina e Chiara Francini. Diretta da Giulio Manfredonia, “Non dirlo al mio capo” è una dramedy che racconta il vivere quotidiano di una donna di oggi, sullo sfondo di una Napoli della buona borghesia.
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Lisa, 34 anni, laureata in legge ed un'ipoteca sulla casa da pagare. Scenario non idilliaco, tremendamente attuale e sarà questa la chiave di lettura di una nuova produzione pronta a partire su Rai Uno. "Non dirlo al mio capo", da giovedì 28 aprile per sei prime serate, racconta la storia di Lisa Marcelli, una donna disposta a raccontare anche qualche piccola bugia pur di essere assunta come assistente nello studio del terribile avvocato Enrico Vinci. Vanessa Incontrada e Lino Guanciale protagonisti di una miniserie dramedy firmata Giulio Manfredonia e che vede, tra gli altri, nel cast anche Giorgia Surina e Chiara Francini.

È il racconto di una donna della buona borghesia napoletana che si ritrova, da un giorno all'altro, vedova, povera e sola. Da madre e casalinga, si ritrova anche disoccupata e in piena emergenza economica. Ripesca la sua laurea in giurisprudenza e cambia identità, si inventa single e rinnega i suoi due bambini pur di riuscire ad ottenere un lavoro nell'abito Studio Vinci. Lisa Marcelli, il personaggio interpretato da Vanessa Incontrada, è un supereroe senza mantello, il suo costume è il tailleur. I superpoteri? Riuscire ad essere sempre pronta a tutto e a fronteggiare gli imprevisti con creatività, anche raccontando qualche frottola.

"Non dirlo al mio capo" promette di diventare un racconto del quotidiano divertente e a tratti surreale, tra vicine di casa svampite e allucinazioni oniriche. Proprio così: come l'angelo buono e l'angelo cattivo, Lisa vede una Lisa "mamma" e una Lisa "in carriera" che, lungo il suo percorso, le suggeriranno come uscire da ogni situazione. Sullo sfondo di una Napoli della buona borghesia, la fiction di Giulio Manfredonia promette grande pubblico e più di un motivo per sorridere delle disavventure comuni del nostro vivere quotidiano.

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