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Non ci vuole molto ad intervistare Noel Gallagher meglio di Fabio Fazio

All’ex Oasis non è piaciuta l’intervista di Fabio Fazio a “Che Tempo Che Fa”, l’ha ritenuta “una sofferenza enorme, una cosa goffa”. È un peccato, perché basterebbe studiare di più un personaggio senza dover rischiare di fare brutta figura. La storia di David, ungherese di 20 anni che sogna di diventare un giornalista, è solo uno dei tanti esempi.
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È stata la settimana di Noel Gallagher, a Milano per un concerto andato sold out in 10 minuti (leggi il resoconto della serata qui) ed il giorno dopo, domenica 16 marzo, negli studi di "Che Tempo Che Fa" per un'intervista. Ti aspetti, una settimana dopo Madonna, che Fabio Fazio faccia accomodare l'ex Oasis sul divano, perché ci sarebbe molto da raccontare e da capire del personaggio-artista-uomo, andando oltre i soliti aspetti e la solita "Quando fai pace con Liam e quando rifondate la band?", che ha sempre la stessa risposta, ovvero "Non rispondo, non voglio parlare di questo". Ed invece Fabio Fazio confeziona un'intervista alla buona, farcita di luoghi comuni e con la domandina su suo fratello (che chiama "LAIAM"). E Noel Gallagher fa il monosillabico, appare confuso anche quando il conduttore savonese si indispettisce: "Si, ma dovresti rispondere qualcosa però" ricevendo gli applausi d'incoraggiamento del pubblico. Ad una sbirciata superficiale sembrerebbe quasi che a spuntarla sia stato Fazio.

Ed invece Noel Gallagher il giorno dopo scrive sul suo blog, lamentandosi delle modalità di fare le cose alla televisione italiana: "Una sofferenza enorme, una cosa goffa", dice. Si lamenta della traduzione simultanea e, già che è in tema di frecciate, punta anche il dito contro lo starsystem meneghino.

Dopo un tempo interminabile abbiamo lasciato lo studio e ci hanno portato in un ristorante alla moda, la discoteca preferita dai calciatori a Milano. Tutte le donne (e ce n'erano davvero tantissime!) sembravano Mick Jagger quando Mick Jagger somigliava a una donna italiana (tra 1965 e il 1969)…

Il ristorante in questione, stando ad alcune testimonianze presenti sui fan forum, sembra sia il "Just Cavalli", ma il punto è un altro. Oggi molti giornali riprendono lo "sfogo" di Noel Gallagher, forse esagerano e nessuno pone una domanda centrale, ovvero se era possibile intervistare Noel Gallagher in modo diverso, in una forma altra, andando oltre le questioni arcinote e banali, di quelle che si estrapolano da un comunicato stampa. E la risposta è: si, certo che si può. Lo ha fatto David Mihalyi, un fan ungherese che ha vinto la possibilità di intervistare Noel dopo un contest su Facebook. Da quest'intervista, qui sotto nella sua terza ed ultima parte, ne vengono fuori curiosità e manierismi di Noel che non si conoscevano. Insomma "cose altre" che vanno oltre lo scontato e che è possibile tirare fuori solo attraverso la curiosità e l'amore per il metodo e il proprio lavoro. Quello che dovrebbe fare un giornalista in altri termini, ed è curioso il fatto che David, che ha 20 anni, dichiara a Noel di volerlo diventare un giorno.

E a chi parla di un Noel Gallagher troppo musone, il consiglio è di dare un'occhiata alle sue ospitate nei talk show stranieri (su Youtube tante clip sottotitolate in italiano), dove lo fanno accomodare, lo fanno cantare dal vivo (si, da Fabio Fazio ha cantato in playback, si è lamentato anche di questo) e ne viene fuori, quasi sempre, un'intervista godibile e curiosa. E che non finisce sui giornali per essere stata incomprensibile e fastidiosa. Non ci vuole molto ad intervistare uno come Noel meglio di quanto abbia fatto Fabio Fazio domenica. Basterebbe studiare di più.

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