Nomine Rai, tutto come previsto tranne la sorpresa al Tg1
L'aria non sarà proprio quella della trepidante attesa, ma di sicuro un po' di impazienza c'è per capire quale sarà l'orientamento del nuovo organico direttivo Rai in merito alle scelte per i cambi di direzione di rete e dei Tg. Da un paio di settimane le notizie provenienti da fonti sparse tendevano a concretizzarsi tutte in una rosa di nomi piuttosto definita, che corrisponde quasi totalmente a quella proposta dal Dg Luigi Gubitosi. Il quasi è dovuto ad una leggera alterazione nel merito del nome proposto per la direzione del Tg1, la rete ammiraglia, redazione che da molto tempo vive in una sostanziale fase di stallo dopo l'era Minzolini, che l'aveva fortemente svalutato, sia in termini qualitativi che in relazione al riscontro di pubblico.
Al Tg1, a sorpresa, la spunta Mario Orfeo – L'attuale direttore ad interim Alberto Maccari aveva ottenuto una proroga del suo contratto sino a fine 2012 nonostante avesse già raggiunto i limiti d'età pensionabile. Se fino a ieri si credeva di certa realizzazione la suggestione della nomina di Monica Maggioni alla direzione del Tg1 (l'impressione di una conferma proveniva anche dalla decisione di affidare a lei la conduzione del dibattito tra Renzi e Bersani di mercoledì), oggi Gubitosi raggira i pronostici avanzando la nomina dell'ex direttore del Tg2, attuale direttore de Il Messaggero Mario Orfeo.
Per il resto, tutto come previsto – Gli altri nomi, invece, sono conformi alle ipotesi, e riguardano in particolare la direzione delle tre reti. A Rai1 sarà destinato Giancarlo Leone, attuale direttore della sezione intrattenimento che, come previsto da tempo, sarà smantellata. La seconda rete finirà nelle mani di Angelo Teodoli, attuale vicedirettore di Rai1 e responsabile dei palinsesti. Infine, per quanto riguarda la terza rete, il nome è quello che si faceva da tempo, gradito trasversalmente a tutta la categoria giornalistica per la sua professionalità e simpatia, ovvero Andrea Vianello, conduttore di Agorà, di scuola radiofonica, che sostituisce Antonio Di Bella, il quale a sua volta ritorna al Tg3 come inviato da Parigi. Le nomine proposte da Gubitosi saranno sottoposte al voto del Cda che si riunirà giovedì. E' indubbio, se non altro, che per quanto riguarda Vianello, il profilo sia quello di un personaggio che sa di cosa parla se parla di Tv, essendo uno che in televisione ci sta tutti i giorni.