Nigella Lawson aggredita, il marito si difende: “E’ stato un battibecco scherzoso”

Il terribile episodio di violenza familiare di cui è stata vittima la chef inglese conosciuta in Italia per il programma "Nigellissima" su Real Time ha sconvolto l'opinione pubblica. Un puro atto di violenza contro le donne a cui la cronaca nera ci ha purtroppo abituato troppo spesso e che questa volta ha visto protagonista Nigella Lawson, aggredita da suo marito e immortalata dal Sunday People in una sequenza di immagini choc. Sposata dal 2003 con il curatore e collezionista d'arte miliardario 70 enne Charles Saatchi, Nigella durante un diverbio nato in un ristorante è stata aggredita dall'uomo che le ha portato le mani alla gola sotto gli occhi sgomenti dei presenti. Saatchi si è giustificato dalle pagine dell'Evening Standard lo scorso 17 giugno, definendo il tutto come un "battibecco scherzoso":

Circa una settimana fa eravamo seduti fuori ad un ristorante, abbiamo avuto in intenso diverbio a proposito dei nostri figli e io ho stretto il collo a Nigella nel tentativo di enfatizzare il mio punto di vista. Non c'è stata alcuna stretta, è stato un battibecco scherzoso. Le immagini orribili danno un'impressione molto più drastica e violenta di ciò che è avvenuto. Le lacrime di Nigella erano dovute all'intensa discussione, non al fatto che si sia sentita aggredita. Una volta a casa, siamo stati circondati dai paparazzi e così ho detto a mia moglie di prendere i ragazzi e di andar via fino a quando la situazione non fosse stata chiarita e le acque non si fossero calmate.

Nigella Lawson ha abbandonato il tetto coniugale – Nel frattempo la cuoca Lawson non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale ma il suo portavoce ha fatto sapere: "Non abbiamo ricevuto comunicazioni da parte sua ma possiamo confermare che ha lasciato il tetto coniugale. Al momento non vogliamo aggiungere altro". Sposati dal 2003, si sono sempre definiti una coppia felice e hanno vissuto a Londra insieme ai due figli che Nigella ha avuto dal matrimonio con John Diamond, giornalista morto di cancro nel 2001, e con la figlia di Saatchi avuta dal precedente matrimonio. Il miliardario ha inoltre dichiarato il 18 giugno allo stesso quotidiano Evening Standard di essersi presentato volontariamente alla stazione di polizia di Charing Cross e di aver ricevuto un'ammonizione in seguito all'aggressione:

Anche se Nigella non ha sporto denuncia mi sono volontariamente recato alla stazione di polizia di Charing Cross dove ho ricevuto la diffida; ne ho parlato con il mio avvocato e ho ​​pensato fosse meglio questa opzione piuttosto che tenere le cose in sospeso per mesi.