Neri Marcorè imita Giuseppe Conte: “Mi avete riconosciuto? Fanno tutti finta di non conoscermi”
Dopo tanti meme, frasi e fotomontaggi con protagonista l'ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, mancava in effetti una vera e propria imitazione del Premier. Ci ha pensato Neri Marcorè che, in collegamento con Fabio Fazio e la sua Che tempo che fa, ha dato vita ad uno sketch esilarante che vede il predecessore di Mario Draghi alla spasmodica ricerca di un'occupazione dopo la fine del suo secondo mandato.
Neri Marcorè imita Giuseppe Conte
L'addio di Giuseppe Conte è stato applaudito e condiviso sui social da tutti i cittadini, che si sono fermati ad ascoltare lo scrosciante battito di mani dei dipendenti di Palazzo Chigi che in questi lunghi mesi di pandemia hanno supportato il presidente del consiglio uscente. Un saluto commovente, che tocca ancor di più dopo l'anno difficile che tutta Italia si è trovata ad affrontare. Quindi, dopo aver lasciato le stanze della politica, che fine avrà fatto Giuseppe Conte? La risposta la riceviamo in prima serata su Rai3, dove uno straordinario Neri Marcorè immagina l'ex premier disperato, alla ricerca di un impiego, tanto da improvvisarsi esperto di televendite e non solo.
Conte alla disperata ricerca di un lavoro
Un Conte malinconico, che teme di essere dimenticato: "Ah ma quindi mi ha riconosciuto? Meno male, perché in questo periodo fanno tutti finta di conoscermi, tutti Draghi, Draghi, Draghi, per il quale, voglio precisarlo, ho il massimo rispetto. Maledettiii". Ma soprattutto l'avvocato pugliese è disperato all'idea di non trovare lavoro, tanto da proporsi come sostituto di Roberto Burioni, ospite fisso della trasmissione di Rai3, oppure al posto di Filippa Lagerbarck improvvisando una parlantina svedese affatto credibile. Il momento sicuramente più esilarante è quando Marcorè-Conte prova a vendere i microfoni nella conferenza stampa con cui si è congedato dal suo ruolo politico: "Questi microfoni a 500 euro non li troverete mai. Alle prime dieci telefonate ci aggiungo anche questo strumento" prendendo tra le mani una mandolina. Ma anche questa conferenza, però, è destinata a finire e il nostro Giuseppe Conte è costretto ad andar via e come un nuovo "calimero" prende il suo fagotto con tanto di microfoni e va via con in sottofondo di "Maledettiii".