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“Musei d’Italia”, la nuova rubrica del Tg2 dedicata al patrimonio artistico italiano

L’intento dell’operazione, naturalmente, è quello di mostrare al pubblico l’immenso patrimonio artistico italiano. Ogni sera il Tg2, nell’edizione delle 20.30 proporrà un museo d’Italia, anche tra quelli meno noti, un viaggio ideale fra i tanti tesori del nostro immenso tesoro artistico e culturale, che vuole essere anche una proposta per gli italiani che quest’anno faranno vacanze nel più bel Paese del mondo.
A cura di Andrea Parrella
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Finisce "l'era del Coronavirus" e inizia quella dei "Musei d'Italia". Almeno così andrà per il Tg2, che a partire da lunedì 22 giugno manderà in onda quotidianamente un approfondimento dedicato alle realtà museali italiane, sostituendo proprio lo spazio che il Tg2, nelle settimane caratterizzate dalla pandemia, aveva messo a disposizione per accogliere le opinioni di oltre cinquanta tra scrittori, registi, attori, accademici, artisti, giuristi che avevano potuto esprimere le loro impressioni sui sentimenti che la pandemia ha determinato in ciascuno e su quale sarà il mondo che potrà emergere dopo tutto ciò.

"Musei d'Italia" è una nuova iniziativa del Tg2 che nasce da un'intervista che il direttore della testata giornalistica del secondo canale Rai, Gennaro Sangiuliano, aveva fatto al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini. L'intento dell'operazione, naturalmente, è quello di mostrare al pubblico l'immenso patrimonio artistico italiano. Ogni sera il Tg2, nell’edizione delle 20.30 proporrà un museo d’Italia, anche tra quelli meno noti, un viaggio ideale fra i tanti tesori del nostro immenso tesoro artistico e culturale, che vuole essere anche una proposta per gli italiani che quest’anno faranno vacanze nel più bel Paese del mondo.

Un altro segnale chiaro di come la televisione stia provando a ripartire e restituire il senso di ripartenza nei titoli, nelle tematiche, negli approcci ai temi trattati. Quello dei musei, d'altronde, è un tema particolarmente delicato perché una delle discussioni principali del periodo post lockdown è proprio quella di ipotizzare processi e modalità che favoriscano la fruizione dei luoghi di cultura rispettando quelli che sono i protocolli di sicurezza e non mettendo a rischio la salute di visitatori e turisti. Una sfida complicata, che potrebbe tuttavia innescare un rilancio del settore.

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