Morto Cino Tortorella, a Barbara D’Urso disse: “Ho visto l’aldilà, sono già morto due volte”
La morte del grande Cino Tortorella, il Mago Zurlì dello Zecchino D'Oro, ci riporta ad uno degli aneddoti più recenti sulla vita, da lui raccontato da ospite in una puntata di "Pomeriggio Cinque" da Barbara D'Urso. Era il 19 settembre 2016 e potrebbe essere stata l'ultima apparizione televisiva di Cino Tortorella in cui raccontava come nelle sue precedenti esperienze in seguito ad un arresto cardiaco, nell'ottobre 2007 e nel novembre 2009, lui ha avuto contatti con l'aldilà.
Il 15 ottobre del 2007 e 27 novembre del 2009, il mio cuore s'è fermato. Sono morto. Non ho mai visto un tunnel di luce, ma ho visto un abisso di chiarità. Ho iniziato a sentire una matassa di voci, poi ho riconosciuto quella di una mia sorellina cara, Mariele Ventre (storica direttrice del coro dell'Antoniano, ndr) che mi dicevano stiamo qui stiamo bene, ti vogliamo bene e ti aspettiamo. Ma la voce di mia madre, subito dopo, che diceva non adesso! E così sono tornato indietro e mi sono ritrovato con gli stessi dolori che avevo prima.
In quella puntata, Cino Tortorella incontrò l'appoggio di Sandra Milo che disse:
Le persone che abbiamo amato nella nostra vita non ci lasciano mai completamente. Sono angeli, mi parlano, li sento nella mente e sono un conforto.
Ad opporsi fu Alessandro Cecchi Paone, in quell'occasione ospite come opinionista, che puntualizzò scientificamente:
Sono felice che lui sia qui, siamo tutti figli di Mago Zurlì, ma Cino non è mai morto. Se fosse morto lui sarebbe un fantasma e invece è qui assolutamente in carne e ossa. Gli arresti cardiaci o gli infarti producono anche dei momenti di arresto della circolazione che non coincidono con la morte, la morte arriva molto tempo dopo, quello che lui ha visto è identico a quello hanno raccontato centinaia di persone che sono state rianimate