Mork e Mindy 36 anni dopo, tutto sulla sit com che lanciò Robin Williams

Facile dire che la ricorrenza, oggi, nel 2014, abbia un peso ancor maggiore di quanto ne potesse avere gli anni scorsi, oppure i prossimi. Non perché il 2014 sia un annoiversario da cifra tonda per "Mork e Mindy", ma perché sono passate solo poche settimane da quando il protagonista di quella famosissima sit-com, è morto suicida lasciando nel mondo del cinema un vuoto incolbmabile. Stiamo parlando naturalmente di Robin Williams, l'attore statunitense trovato a metà a gosto senza vita nel suo appartamento, forse suicidatosi a causa di una forte depressione. Mork e Mindy era senza ombra di dubbio lui, una sua estensione. Alcuni testimoni raccontano come i gesti del personaggio di Mork, l'alieno proveniente dal pianeta Ork che Williams interpretava nella serie, fossero nati dall'improvvisazione del protagonista. Vale la pena sottolineare, dunque, che quel gesto indimenticabile delle dita delle mani che si dividono per poi reicnontrarsi, fosse tutta farina del suo sacco, nata dal nulla se non da un momento di impeto.

La storia del telefilm, spin off di "Happy Days"

Mork e Mindy sbarca in America nel 1978, esattamente il 13 settembre va in onda il primo episodio e in pochi sanno che in realtà si trattasse di uno spin off, ovvero del focus di una storia rappresentata per la prima volta nell'altrettanto famosa serie televisiva "Happy Days". Nel 22esimo episodio della quinta stagione infatti, dal titolo Fantascienza anche per Fonzie, compare il personaggio di Mork. Era il febbraio dello stesso anno di nascita di Mork e Mindy, ma in Italia quell'episodio andò in onda quando la serie con Williams era già ampiamente famosa.

La trama di Mork e Mindy

Per i più grandi, oppure per gli appassionati, diventa un'operazione pleonastica e superficiale quella di raccontare la trama della serie televisiva. I protagonisti sono Mindy McConnell, interpretata da Pam Dawber, ragazza che vive nella provincia americana, dai tratti dolci e graziosi, che fa il cosiddetto incontro del terzo tipo con Mork, Williams appunto, alieno proveniente dal pianeta Ork con un'astronave a forma di uovo. I due iniziano così ad interagire l'uno con l'altro, con Mindy che decide di ospitare l'alieno nella soffitta di casa sua, da lui persuasa del fatto che Mork non sarebbe in grado di sopravvivere all'esperienza di incontro con la specie umana senza il suo aiuto. Ne conseguono una serie di avventure che vedono Mork approcciarsi all'umanità, mettendo in scena in modo chiaro, e con la tanta simpatia di Williams, l'incontro scontro paradossale e grottesco con le abitudini e le usanze abitudinarie sulla Terra, gli stereotipi e i modi che la contraddistinguono.

La sigla e le cose che hanno reso speciale Mork e Mindy?

Sono tante le caratteristiche singolari che hanno reso "Mork e Mindy" una delle serie televisive più note degli ultimi 40 anni. A cominciare dai modi di dire, i gesti e le azioni ricorrenti di Mork, divenuti veri e propri gesti riproposti abitualmente dalla gente comune, su tutti quel Nano Nano rimasto indimenticabile e pronunciato dal personaggio di Robin Williams, oltre che parte essenziale della sigla. Appunto, la sigla della serie, cantata da Bruno D'Andrea e diventata un elemento indimenticabile di quel prodotto televisivo. Sono anche diversi gli omaggi resi nel corso del tempo alla serie, in musica come sul piccolo schermo: tra i tanti, oltre alla canzone parodia "Porc e Cindy" di Elio e Le Storie Tese, va anche segnalato un ritorno di fiamma artistico tra Williams e la coprotagonista Pam Dawber, che si sono reincontrati sul set dell'ultima serie televisiva cui l'attore aveva preso parte, purtroppo non fortunata dal punto di vista dei risultati, ovvero The Crazy Ones. In un episodio della serie infatti, i due si reincontrano sul set, riproponendo una scena amarcord memorabile.