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Morgan: “Mio padre si è suicidato quando avevo 16 anni, era diventato un uomo violento”

Il cantautore ed ex giudice di “X Factor” è stato ospite del format di Maurizio Costanzo per un’intervista in cui ripercorre carriera e vita privata: il suicidio del padre, il rapporto ancora buono con Asia Argento e le sue due figlie, il suo stare al mondo.
A cura di G.D.
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Morgan si è raccontato a "L'intervista" di Maurizio Costanzo. Dopo Wanna Marchi, Fabrizio Corona e Belen Rodriguez, è stato l'ex giudice di X-Factor il protagonista della seconda serata di Canale 5. In una intervista dai toni pacati, Morgan ripercorre la sua carriera e la sua vita privata, partendo dall'adolescenza, un crescendo di dolore e di vuoto, segnato dal suicidio di suo padre quando lui aveva solo 16 anni.

Mio padre era molto elegante, non ha mai perso la sua classe. L'11 ottobre del 1988 ero andato a scuola, il giorno prima mia padre mi ha salutato dalla finestra, cosa che non avevo mai fatto. In realtà aveva dei debiti di cazzate…

Un racconto che, a dire il vero, l'artista aveva già fatto nel 2009 in una altrettanto bellissima intervista al CorSera in cui parlava del suicidio del padre come "un brutto dono, il marchio di Demian, direbbe Herman Hesse, quello che stabilisce una distanza assoluta con il genere umano".

L'ultimo saluto dalla finestra

Un racconto a cuore aperto, che fa gelare:

Lui mi salutò in vari attimi, la sera prima mi ha dato un barattolo di quelli che contenevano le pellicole fotografiche, ha preso una custodia e ci ha messo dentro 100 mila lire, così non avrei mai potuto dire che non mi aveva restituito cosa gli avevo dato. Non pensi mai che tuo padre possa uccidersi, ho provato dolore, un'emozione molto forte. Mio padre morto suicida, non di morte naturale ma per suo volere. Ti chiedi il perché. Stava male, oggi si chiama ‘depressione'. Lui ha tenuto tutto dentro. Aveva 48 anni, la mia età oggi più o meno. Quando arriverò a quella soglia, mi verrà un brivido. Il padre rappresenta il nostro riferimento di come stare al mondo.

"Era diventato un uomo violento"

Morgan a questo punto racconta quello che ha potuto spingere il padre a compiere un gesto così plateale:

Lui pensava di avere un problema, e pensava di fare del bene nel togliersi di mezzo, perché pensava di essere un ingombro. Sbagliava. Poi mio padre negli ultimi anni era violento, dopo non c'è più stata quella cappa nera, quella paura… che quando lui tornava non si poteva più dire niente.

Morgan come padre: "Sono bravissimo"

Morgan ha due figlie, la prima Anna Lou è nata dalla relazione con Asia Argento ed oggi ha 15 anni. La seconda si chiama Lara, avuta dalla relazione con Jessica Mazzoli, una delle concorrenti di X-Factor 5.

Io sono bravissimo, la voglia di fare il padre mi è venuta, mi è passata, mi verrà e mi ripasserà. Queste creature non vedono l'ora di stare con me. I momenti con le mie figlie sono i più belli della mia vita.

Il rapporto con Asia Argento

È inevitabile che in un'intervista con Morgan si finisca a parlare di Asia Argento, quando Maurizio Costanzo introduce l'argomento, Morgan accenna un sorriso.

Asia è una persona che mi somiglia, una persona con cui mi sono sempre trovato bene e anche oggi mi trovo bene. Ci parliamo al telefono, parliamo dei nostri progetti. Mi piace collaborare con lei, è un'amica.

Ma oggi ama un'altra donna:

Sono uno che ama. Non so se la persona con cui sto in questo momento ha piacere che dico qualcosa di lei. Vivo con un essere umano che è più che persona, a volte è uomo, a volte è donna ed è la stessa.

Di recente, proprio Asia Argento aveva dichiarato di come il rapporto con Morgan fosse ancora buono, confermando di fatto le parole del cantautore e frontman dei Bluvertigo.

L'uso di droghe e la cacciata da Sanremo

Le dichiarazioni di Morgan nel 2010 ("Fumo cocaina come antidepressivo") che gli costarono il posto al Festival di Sanremo tornano ad essere argomento di dibattito. Morgan ha le idee chiare su questo, riconosce l'errore ma ammette un'ipocrisia di fondo tutta italiana.

Si, è stato un errore. Ma devo dire che l'Italia ha dei limiti: non è un paese pronto per un dibattito come questo, è un paese piuttosto conformista ed ipocrita. Ciò che ho detto sui giornali era una roba da minimizzare, invece è stato costruito intorno un polverone enorme. Sono arrabbiato perché è una cosa che merita l’indignazione.

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