Morgan furioso a Ballando con le stelle: “Vergognatevi di essere chiamati giurati”
Morgan alza il clima in studio a Ballando con le stelle. Arrivato alla quinta puntata, il concorrente che finora era riuscito al trattenersi dal sollevare rumorose polemiche, sembra iniziare a cedere. A stuzzicarlo ci sono le provocazioni di Selvaggia Lucarelli, ma non solo: dopo la sua performance non gradita alla giuria, Marco Castoldi perde definitivamente la pazienza e si ribella verso l'intero bancone che, a quanto pare, non ha colto l'arte della sua performance.
La lite tra Morgan e Selvaggia Lucarelli
Dopo una coreografia elettrizzante sulle note di un samba scatenato, Morgan si appresta a sapere il giudizio della giuria. Ha fatto di tutto, ha utilizzato le percussioni, ha reso il pubblico parte dello show e si è persino fatto disegnare una camicia apposta. Una performance a 360 gradi per la quale si aspetta di essere ricoperto di complimenti, ma non è così. "Io ho compreso il samba, ho fatto un atto di religione, anche se non ho eseguito i passi alla perfezione", si giustifica. "Sei partito aggressivo?", lo stuzzica la Lucarelli. "A me sembrava uno di quei balli di una tribù amazzonica dopo che ha leccato un rospo", sentenzia. "Quelli che frequenti tu", replica Morgan. "È un autogol, visto che mi hai frequentata. Finalmente viene fuori Morgan. Sei capriccioso, pretenzioso e maleducato come sempre", spiega. "Non è come si descrive, non va d’accordo con tutti", e chiude con un "Stai al tuo posto".
Le reazioni allo sfogo di Morgan
"Lei non lo ammette ma le è piaciuto e si odia per questo", inizia a gridare Morgan. "Non capisce nulla di danza e di musica. Non capisce!". Si mette in mezzo Ivan Zazzaroni, che si prende persino la sgridata di Milly Carlucci per le parole che usa: "Preferirei che rompeste meno le palle". Alberto Matano prova a mediare: "Questo è uno show che si fonda sul rispetto e il riconoscimento reciproco, ti prego Morgan rispettiamo i ruoli. Non puoi parlare così ai giurati". Niente da fare però, Morgan si infuria sempre di più: "Il rispetto so cos’è ma non siete dei magistrati. Ma vergognatevi della parola giudice".