Molestava l’ex compagna, ai domiciliari lo stalker di Bitonto scoperto da Le Iene
La storia di Clorinda è una di quelle che mette i brividi, una storia terribile al punto tale da meritarsi l’attenzione della trasmissione Le Iene che a lei ha dedicato un intero servizio. Contattati dalla figlia adolescente, gli inviati della celebre trasmissione di Italia 1 raccontarono la storia di una donna sfortunata che, dopo aver lasciato il suo primo marito per amore di un altro uomo, sperava di cominciare con questo una nuova vita. Così non è andata e dopo anni di abusi, violenze e vessazioni (e un figlio in comune) Clorinda decise di lasciarlo. Cosimo Fallacara, 51enne pugliese, non accettò mai quella decisione e dal momento della loro separazione, cominciò a perseguitare l’ex compagna. Quasi 100 telefonate al giorno, centinaia di sms e ripetute minacce di morte: questi sono gli elementi che Clorinda mostrò a Le Iene per spiegare la paura nella quale viveva ogni giorno. Temeva che quell’uomo violento, che più volte l’aveva malmenata, arrivasse a ucciderla. Le Iene si misero in contatto con Fallacara ma l’uomo rigettò ogni accusa, quasi come se i suoi atti criminali fossero di scarsa importanza. Oggi arriva finalmente una novità su quel caso. Il Tribunale di Bari su richiesta della Procura ha arrestato e posto agli arresti domiciliari Fallacara con l’accusa di atti persecutori e lesioni aggravate ai danni della sua ex convivente. In una nota dei carabinieri si legge:
L’uomo ha posto in essere una serie di condotte persecutorie nei suoi confronti, ingiuriandola e minacciandola ripetutamente con numerosi sms, inviandole foto riportanti coltelli di grosse dimensioni, pedinandola e talvolta aggredendola fisicamente. Tali condotte – si dice ancora – hanno cagionato alla vittima, come sempre accade in questa tipologia di reato, un perdurante e grave stato di ansia e paura che l'hanno costretta a cambiare le proprie abitudini di vita fino al punto di non uscire più da sola e di non parcheggiare più la sua auto vicino casa.
Clorinda ha ottenuto giustizia e non solo. Dopo il servizio de Le Iene, infatti, alla donna è stato offerto un impiego in un’azienda di Molfetta, un lavoro che le permetterà finalmente di affrancarsi dal passato e ricominciare a vivere insieme ai suoi figli.