Molestata e schiaffeggiata durante un reality, modella accusa un collega: “Ci hanno visto tutti”

L’ondata di indignazione provocata dallo scandalo Weinstein non accenna a placarsi. L’ultima, in ordine di tempo, ad accusare un personaggio noto di molestie è Nicola McLean, top model che nel 2008 prese parte al reality inglese I’m a Celebrity Jungle, una sorta di Isola dei famosi nostrana. La donna sostiene oggi di essere stata molestata dall’ex popstar David Van Day a causa di una serie di episodi verificatisi a distanza ravvicinata e sotto l’occhio attento delle telecamere.

Le presunte molestie subite

Nicola, e i filmati dell’epoca le danno ragione, ha raccontato di essere stata ripetutamente schiaffeggiata sul sedere dal compagno di gioco che, in un’altra occasione, avrebbe tentato di baciarla con la forza. Quei momenti sono stati filmati dai cameraman presenti e trasmessi regolarmente in tv, senza che nessuno sentisse la necessità di alzare un dito per difendere Nicola. Lei stessa, infatti, volle evitare di sollevare un caso, nel timore di sembrare interessata ad alzare un polverone solo allo scopo di fare scena:

All’epoca ero terrorizzata dai suoi assalti. Stavamo lavando un’auto e lui pensò bene di schiaffeggiarmi il sedere e tentare di baciarmi. Il suo atteggiamento mi mise a disagio. Quest’uomo, che era tanto vecchio da poter essere mio padre, si era sentito in diritto di mettere le mani sul mio corpo coperto solo da un bikini. Mi disse che era un uomo caldo, impossibilitato a resistere di fronte a una donna che gli piaceva. Non mi lamentai perché se lo avessi fatto, se avessi rivelato di essersi sentita vulnerabile e spaventata, le persone avrebbero creduto che lo facevo solo allo scopo di inscenare un momento drammatico. Eppure mi chiedo: voi vorreste andare a lavorare e trovare un uomo più anziano che vi tocca?

La reazione degli autori

Sono trascorsi quasi 10 anni da quell’episodio e Nicole si è decisa a parlarne solo oggi perché ritiene che l’opinione pubblica sia sufficientemente matura per affrontare tematiche spinose come questa. Gli scandali sessuali che stanno scuotendo l’intero mondo dello spettacolo hanno preparato il pubblico ad avere una visuale più ampia di quella che ha assunto i contorni di una drammatica piaga. La modella aggiunge che gli autori del reality la convocarono in disparte poco dopo l’accaduto per chiederle se riteneva che fosse giusto squalificare Van Day. La McLean preferì soprassedere:

Era giusto che uscisse in quel frangente. Gli autori mi convocarono subito dopo per chiedermi che cosa ne pensavo, se stavo bene. Dissi loro di sì ma avevo solo 26 anni e temevo che se lo avessi attaccato non avrei mai più lavorato in tv. Oggi credo che non avrei dovuto soprassedere: dovevo pretendere che fosse eliminato a qualunque costo.