Milly Carlucci: “Il potere delle donne in tv? Maria De Filippi sta segnando un percorso”

Milly Carlucci si è raccontata in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera. La presentatrice di ‘Ballando con le stelle‘ ha sottolineato il rapporto che ha con il suo pubblico: "Il pubblico da anni mi vede come una cugina che entra in casa e che regala buonumore". Quando le è stato chiesto come reagirebbe se le togliessero il programma del sabato sera di Rai1, non si è scomposta più di tanto:

"Ma io sono già stata sostituita una volta e proprio a Scommettiamo che: mi preferirono Afef nel 1999! Oggi, che sono anche capoprogetto del mio spettacolo, una sorta di super autrice, comprendo che a volte cambiare è sano per tutti. Anche per me: perché la mia paura maggiore è quella di ripetermi".

Portare in tv la trasmissione che vede personaggi noti cimentarsi nell'arte del ballo, è stata una sua idea. All'inizio, però, la cosa non è stata accolta con entusiasmo:

"Mi diedero della pazza. Conducevo ‘Una giornata particolare', format dove personaggi famosi diventavano per un giorno quello che avevano sempre sognato. Totti fece il benzinaio, Cossiga il commesso in un negozio di apparecchi elettronici e di spionaggio. In Inghilterra vidi una puntata di Strictly Come Dancing, format della Bbc. Una folgorazione. Non fu facile farlo accettare qui: era il 2005 e il ballo in tv era considerato noioso. Ma avevo ragione io".

Milly Carlucci e la stima per Maria De Filippi e Alessia Marcuzzi

Quando è stato chiesto a Milly Carlucci di esprimersi a proposito del potere delle donne in tv, la presentatrice ha dichiarato di ritenere che la strada non sia ancora del tutto spianata:

"È ancora un mondo difficile, ma le cose stanno cambiando. Una delle prime ad aprire una strada autonoma fu Raffaella Carrà. Oggi un ruolo importante lo ha Maria De Filippi. Lei addirittura produce spettacoli, cosa che io non posso fare. Maria segna un percorso".

Infine, ha fatto il nome di alcune conduttrici che apprezza: "Victoria Cabello. Ma anche Alessia Marcuzzi: è sciocco giudicare dal programma che conduce, bisogna vedere la capacità di un personaggio di rimanere credibile al centro del palcoscenico. E anche il coraggio nel vestirsi da donna, senza cedere a travestimenti maschili al fine di sembrare più credibile".