Michele Misseri in lacrime a Matrix si scusa con Cosima e Sabrina
Per la prima volta in un’intervista esclusiva concessa a Matrix, Ilaria Cavo intervista lo scarcerato Michele Misseri, zio della piccola Sarah Scazzi, uscito dal carcere solo due giorni fa in seguito a un’ordinanza del Gip di Taranto che ne ha autorizzato il rilascio dopo la decadenza delle prove a suo carico relativamente all’omicidio della nipote. L’uomo, provato dai mesi trascorsi in cella, ha rilasciato poche dichiarazioni in merito a quanto accaduto e, sempre mantenendo gli occhi bassi, ha voluto ribadire l’innocenza della figlia Sabrina e della moglie Cosima.
Rattristato dall’arresto della Serrano, zio Michele ha chiesto scusa a sua moglie e si è scagliato contro i cittadini di Avetrana che, di fronte alla donna in manette, si sono espressi in urla di giubilo, urlando contro la donna tutta la rabbia covata nei mesi d’indagine che hanno caratterizzato il caso. Misseri si è detto stupito da quanto accaduto e ha ribadito ancora una volta la sua posizione, rammaricandosi per essere stato scarcerato in quanto lui solo, e non le due donne, sarebbe il responsabile del terribile omicidio di Sarah.
L’intervista è stata registrata immediatamente dopo la visita in ospedale volta a tracciare, ancora una volta, un quadro che possa chiarire la situazione relativamente alla complessa psicologia di quest’uomo. Di fronte alle telecamere e con lo stesso dolore negli occhi mostrato al pubblico ai tempi della prima intervista concessa – quando ancora le indagini non avevano scoperto il coinvolgimento dell’uomo nella morte della quindicenne di Avetrana – a Matrix, Michele ha dichiarato la sua disperazione: “Non volevo uscire dal carcere. Non è giusto che io sia scarcerato mentre mia moglie e mia figlia rimangono in carcere. Loro sono innocenti. Sono io l’unico colpevole. A loro voglio chiedere scusa. Non meritavano di essere tirate in ballo in questa storia”.
Secondo l’ultima versione di Misseri, dunque, sia Sabrina che Cosima sarebbero innocenti. Diversa la posizione di Concetta Serrano che, di fronte all’arresto della donna, dichiarò: “Mia sorella è un’assassina”. Michele smentisce e, ricostruendo velocemente quella terribile mattina del 26 agosto scorso, si dice pentito e ammette di aver agito in preda a un raptus omicida che non gli avrebbe consentito di comprendere la gravità di quanto stava accadendo. Aggiunge, inoltre, di aver spesso sognato Sarah negli ultimi mesi e conferma che sarebbero stati gli inquirenti a convincerlo della possibilità di incolpare sua figlia.
Diversa la posizione degli inquirenti i quali, secondo gli ultimi sopralluoghi, sembrerebbero essere convinti che Sarah sia stata uccisa da Cosima e Sabrina nella villetta di Avetrana mentre Michele si trovava in garage. Difficile, dunque, stabilire se la nuova versione fornita a Matrix corrisponda a verità o se sia l’ultimo tentativo di depistaggio di un uomo che, dopo averla a lungo invocata, rifiuta la riabilitazione acquisita di fronte agli occhi dell’opinione pubblica e rigetta con forza il ruolo di vittima che lui stesso, con le confessioni relative al complesso rapporto con le donne di casa Misseri, ha contribuito a cucirsi addosso.