Meteo assurdo alla tv russa: “Clima perfetto per i raid in Siria”
Potrebbe sembrare una candid camera, se non fosse che è accaduto davvero. In Russia, la tv di Stato, è incappata in una gaffe che, vista la risonanza che sta avendo a livello internazionale, potrebbe provocare un effetto boomerang inimmaginabile. Il plot è molto semplice e va a collocarsi, dal punto di vista temporale, in un periodo storico nel quale i bombardamenti russi in Siria degli ultimi giorni hanno rischiato di gettare le basi per quella che molti definiscono la terza guerra mondiale. Al netto dei sensazionalismi ed esagerazioni eventuali che sarà la storia a definire tali o meno, a Russia 24 l'annunciatrice del meteo si è messa in fila per diventare di diritto il personaggio della settimana, grazie alla sua analisi della situazione climatica fatta in diretta tv: "In ottobre in Siria la velocità del vento è relativamente bassa, piove solo una volta ogni dieci giorni e le temperature raramente vanno oltre i 35 gradi: tutte condizioni che rendono piu' facile condurre i raid".
Insomma, non c'è bisogno di fare traduzioni, perché ogni tentativo di semplificazione potrebbe complicare il senso di parole in realtà chiarissime e a senso unico. Che la gaffe fosse voluta, cercata, oppure semplicemente casuale (e dunque una gaffe vera e propria) difficilmente potremo saperlo. Ma se è vero che l'opinione pubblica può avere una funzione essenziale per dettare i tempi, ritmi e le decisioni della politica, e se la televisione resta il principale strumento di condizionamento dell'opinione pubblica stessa, pare che la tv di Stato russa stia facendo davvero poco per portare i propri telespettatori a credere che i bombardamenti in Siria, in questo momento, non siano una scelta adottata dal governo di Vladimir Putin essenziale e fondamentalmente giusta per le sorti degli equilibri mondiali.