Mediaset vince la battaglia legale contro Dailymotion, risarcimento di 5,5 milioni di euro

La guerra tra Mediaset e il portale francese Dailymotion ha dato ragione all'azienda di Cologono Monzese. Notizia di questi ultimi minuti è che Mediaset dovrà essere risarcita con oltre 5,5 milioni di euro in relazione ai 995 video caricati sulla piattaforma Dailymotion coperti da diritto d'autore. La stima fa riferimento ad un periodo che va dal 2006 ad oggi.
La decisione è stata presa dal Tribunale di Roma, che ha condannato Dailymotion al pagamento delle spese processuali di circa 100mila euro ed ha inoltre imposto una penale di 5mila euro per ogni giorno di ritardo rispetto alla rimozione dei contenuti. "Dailymotion è perfettamente conscia del fatto che la maggior parte del materiale divulgato sulla sua piattaforma è coperto da privativa autoriale", sono state le parole del giudice per motivare la condanna inflitta, che dà voce a una sensazione generale piuttosto diffusa secondo la quale sulla piattaforma francese fossero rinvenibili chicche e pillole televisive non più presenti sulla piattaforma video più visitata al mondo, Youtube.
La decisione del Tribunale di Roma mette fine a una battaglia legale iniziata anni fa. La decisione di Mediaset di ricorrere alle vie legali risale infatti al 2012, dopo una serie di diffide giunte a destinazione che sono state del tutto ignorate dal portale. In una nota Mediaset ha infatti spiegato che "Anche dopo la notifica nel 2012 della prima causa, quella giunta ora a sentenza, il portale francese non ha cessato le proprie condotte illecite. Tanto che Mediaset ha dovuto avviare successivamente altre sei azioni legali analoghe". Da allora, per questa ragione, le cause di Mediaset nei confronti di Dailymotion sono in tutto sette e potrebbero concretizzarsi in un risarcimento complessivo di circa 200 milioni di euro in caso di sentenze dello stesso orientamento.
Quella tra Mediaset e Dailymotion è una battaglia parallela a quella che Cologno Monzese aveva annunciato nei confronti del grande colosso Youtube (vedi Google, di cui la piattaforma fa parte), in ragione di una motivazione analoga, ovvero il caricamento illegittimo di contenuti con copyright Mediaset. In quel caso la risoluzione è stata dolce, visto che sono nati i presupposti per una collaborazione tra i due grupoi inaugurata nel 2015, che ha evidentemente sanato ogni contenzioso.