Mediaset nega licenziamento di Piccinini e Pistocchi, quest’ultimo si ribella: “Demansionamento”
Nei giorni scorsi gli affezionati alla storia di Mediaset e della sua redazione sportiva hanno tremato per le notizie incrociate che volevano l'addio di Sandro Piccinini e il licenziamento di Maurizio Pistocchi da Mediaset, addirittura perché presumibilmente inviso alla Juventus.
Le ipotesi iniziali erano state smentite dalle rassicurazioni dell'azienda, che pur annunciando un cambiamento previsto per i prossimi anni, aveva blindato Piccinini come telecronista delle partite di Champions trasmesse da Canale 5, in esclusiva, nella prossima stagione.
Separazione da Premium, ma permanenza a Mediaset, quindi. Quanto a Pistocchi era stato lui stesso a smentire il licenziamento con un tweet in cui annunciava che sarebbe rimasto un dipendente Mediaset. Tutto bene fin qui, ma c'è un però.
Con la presentazione dei palinsesti Premium avvenuta nelle scorse ore, infatti, l'azienda ha smentito categoricamente il presunto licenziamento dei due volti storici, derubricando a fake news le notizie circolate nei giorni scorsi: "Sandro sarà ancora dei nostri e Pistocchi non è stato licenziato, solo non farà più l'opinionista live".
Ma i due giornalisti, che nei giorni scorsi avevano tentato di spegnere il fuoco delle polemiche, ci hanno tenuto a fare delle precisazioni con due tweet non esattamente concilianti. Da una parte il telecronista, che con un affondo morbido sottolinea fosse impossibile un licenziamento, essendo lui un freelance:
Più duro, invece, Maurizio Pistocchi, che in tanti hanno sostenuto negli ultimi giorni di fronte all'ipotesi del licenziamento. Il suo appunto è riferito al fatto che per quanto Mediaset lo abbia confermato nella squadra del prossimo anno, ne abbia di fatto limitato il ruolo e la presenza. Il commentatore parla esplicitamente di "demansionamento".