Maurizio Crozza: “Ai contestatori di Sanremo avrei voluto tirare le banconote”
Continuano le polemiche sulle contestazioni che Maurizio Crozza ha dovuto sopportare nel corso del Festival di Sanremo 2013 (qui il nostro editoriale). Tornato nella sua dimora, in quel di La7, il comico non ha perso occasione per dire la sua, per mettere la parola fine a questa triste storia, per dimenticarla una volta per tutte. Lui che è un comico e non un politico, lui che a Sanremo era stato invitato, lui che ha rispettato pienamente la par condicio, lui che con la satira riesce a far riflettere gli italiani e non vuole attaccare questo o quello schieramento politico. E per fortuna che è intervenuto Fazio, altrimenti Maurizio Crozza non ce l'avrebbe fatta, si è sentito davvero in imbarazzo come ha confessato lui stesso:
Una secchezza delle fauci così non l'avevo mai provata. Mi sono sempre chiesto, cos'è la secchezza delle fauci? Ogni tanto c'è tra gli effetti collaterali di alcuni medicinali e io a Sanremo l'ho scoperta.
Ospite su Rai 1 per imitare i politici, tutti lo sapevano, compreso Fazio e chiaramente i telespettatori. E allora perchè contestarlo? Perchè chiedere ancora una volta di tenere fuori la politica dalla kermesse musicale della tv di stato? Ecco la sua risposta senza peli sulla lingua:
Quando sono uscito mi hanno urlato "Vai a casa pirla, basta politica!". E allora che mi hanno chiamato a fare? E' come chiamare un imbianchino e dire "Sì, ma senza pittura"
Un'idea gli è frullata per la testa ma alla fine ha deciso di non metterla in atto perchè sarebbe finita certamente male:
Avevo pensato di tirare ai contestatori le banconote, ma sarebbe scoppiata una rissa. Io non faccio risse ma commedie.