Matrix 14 dicembre 2010: la guerriglia a Roma contro la fiducia a Berlusconi
La puntata di Matrix del 14 dicembre si è occupato in pieno dell'argomento della giornata, cioè il voto di fiducia al Governo Berlusconi. Ma legato all'argomento ci sono tutti gli scontri a Roma tra manifestanti e polizia, una vera e propria guerriglia urbana che è stata provocata dalla notizia dell'ottenimento della fiducia. Il Governo Berlusconi non è caduto e ai manifestanti non piace questa notizia.
Esplode la rivolta nelle strade di Roma come dimostrano numerosi video che circolano in giro e mandati in onda dal programma di Alessio Vinci.
I black block hanno devastato la città distruggendo le vetrine di numerosi negozi, ci sono state le cariche delle forze dell'ordine, tanti scontri sempre più violenti: si contano decine di auto danneggiate, qualche blindato dato alle fiamme, negozi distrutti, e ci sono circa 47 feriti e una cinquantina di fermati. Tutto questo a causa della votazione sulla fiducia al Governo Berlusconi IV.
Si torna in studio e si inizia a dibattere sull'argomento. Prende la parola Maurizio Gasparri che si dice dispiaciuto non tanto per la manifestazione ma per tutti i cittadini romani che hanno avuto svantaggi da questa protesta violenta. In più dice che i manifestanti non erano pacifici, tutti sono in massa portati alla violenza anche gli studenti che si fanno scudo con i libri, ma in realtà, fa notare Gasparri, sono tutti muniti di casco per proteggersi e perchè sanno che quella non è una manifestazione pacifica.
Ritanna Armeni dice che le uniche persone che non hanno avuto beneficio dalle manifestazioni sono proprio i ragazzi che hanno manifestato e si apre così la discussione con gli altri ospiti tra cui Viespoli e si parla, come al solito, di ripartizioni di colpe ci si accusa a vicenda e si cerca di trovare un modo per incolpare l'altra parte politica per indebolirla.
Vinci nel suo programma tv ci mostra anche una pagella ai politici dopo questo voto di fiducia: il grande vincitore è ovviamente Berlusconi e anche Gianni Letta e la sconfitta invece va a Gianfranco Fini e ai leader della sinistra che non sono stati capaci di sfruttare questa crisi per ribaltare la situazione politica.
Si parla dei voti in bilico, della politica sulla campagna acquisti del Presidente del Consiglio e sui nuovi scenari della politica dopo il post voto con la maggioranza di tre voti che ha il Governo e si ipotizza una grande difficoltà per Berlusconi per andare avanti in maniera costruttiva e utile per il Paese.
Ci sarà nuove alleanze e rimescolanze tra gli schieramenti politici? Berlusconi riuscirà a terminare il suo mandato?