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MasterChef 6 Italia parte il 22 dicembre, squadra che vince non si cambia

Lo show andrà in onda su Sky Uno da giovedì 12 dicembre, raccogliendo l’eredità di X Factor. Squadra che vince non si cambia con Bastianich, Barbieri, Cannavacciuolo e Cracco che aggiunge in conferenza stampa: “Ultima edizione? Il gruppo è ben affiatato, ma non siamo i Pooh”.
A cura di Andrea Parrella
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Giovedì 22 dicembre, alle 21.15 su Sky Uno, torna MasterChef con la sesta edizione. Uno dei programmi di maggior successo di Sky conferma la squadra di giudici dello scorso anno per questa nuova avventura con aspiranti chef provenienti da tutto Italia che proveranno a conquistare l'ambito premio di 100mila euro più la possibilità di pubblicare un libro edito da Baldini&Castoldi. La scorsa edizione ha confermato il successo sempre crescente del format internazionale adattato al pubblico italiano. L'aggiunta di Antonino Cannavacciuolo al team già consolidato composto da Bastianich, Cracco e Barbieri non ha fatto che favorire ancor di più la fluidità del meccanismo del programma, aggiungendo alcune dinamiche che hanno solo giovato ad uno show che è arrivato a registrare 1 milione e 211 mila telespettatori medi per la scorsa edizione e un picco di permanenza del 92% per la finale.

Le durissime selezioni iniziali, attraverso le quali i quattro giudici passano al setaccio gli aspiranti chef, hanno avuto come location il piazzale antistante la stazione centrale di Milano: i 150 selezionati si sono dovuti misurare con la complessa prova di un piatto a crudo e solo 100 tra loro potranno proseguire le selezioni e accedere ai Live Cooking, dove avranno solo 45 minuti per cucinare e presentare ai giudici le proprie creazioni. Chi ottiene almeno 3 sì, conquisterà l’ambitissimo grembiule di MasterChef e farà un passo avanti verso l’Hangar, al quale accederanno solo 40 cuochi amatoriali per la prova decisiva, quella sulle tecniche di cottura, che decreterà ufficialmente i 20 chef amatoriali della sesta stagione di MasterChef Italia.

Le novità di MasterChef 6

In Masterchef 6 aspiranti chef viaggeranno per l'Italia in lungo e in largo, andando a riscoprire ed esaltare, come è abitudine del programma, ricette e prodotti tipici delle tradizioni locali, da nord a sud: ad esempio il pane di Matera, i prodotti delle Malghe alpine, il glorioso bollito delle Langhe, fino a fare vere e proprie esperienze sensoriali come quella all’Istituto per ciechi. Ma la vera novità di quest'anno è che per la prima volta MasterChef esce per ben due volte dai confini nazionali spingendosi in Grecia e in Spagna, immergendo concorrenti e pubblico nel vivo del folklore e della tradizione culinaria di questi paesi. Cambia il meccanismo di alcune prove, che tenteranno di testare la preparazione ai fornelli e la cultura culinaria degli chef, ma anche le loro capacità caratteriali e le peculiarità in termini di resistenza allo stress. Infine i concorrenti avranno l'onore di essere giudicati da personaggi dal calibro mondiale nell'ambito della cucina internazionale come il tre stelle Michelin Heinz Beck, la star giapponese Masaharu Morimoto, chef dell’omonimo e blasonatissimo ristorante newyorkese, il “veterano” della cucina creativa Igles Corelli, l’uruguaiano Matias Perdomo e lo chef stellato vegetariano Pietro Leemann. Un altro focus importante del programma quest'anno sarà la lotta agli sprechi: per questo motivo, alla fine di ogni Invention Test, i concorrenti verranno messi alla prova proprio con gli avanzi di quanto cucinato, in modo tale da veicolare il messaggio positivo secondo cui in cucina non si butta niente (o quasi).

Cracco: "Ultima edizione? Non staremo insieme per sempre"

Alla conferenza di presentazione del programma la stampa ha più volte accennato, con le sue domande, a una questione che, giunti al sesto anno di Masterchef, inizia a farsi urgente o quantomeno suggestiva, ovvero l'ipotesi che la squadra dei giudici di Masterchef possa cambiare, o che almeno i tre storici possano orientare i propri interessi verso altri progetti. A rispondere in parte al quesito Carlo Cracco:

Sarà la mia ultima edizione? Non so niente. Io ci sono e credo che il gruppo sia ben affiatato. E' ovvio che non possiamo firmare a vita e non possiamo stare insieme per sempre. Non siamo i Pooh

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