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Massimo Giletti vittima di Scherzi a Parte, la furia del giornalista che non si presenta in studio

Il conduttore viene invitato a una finta presentazione del suo libro e poi accusato di aver rubato una penna appartenente a Gabriele D’Annunzio. Giletti scopre quindi che la penna l’ha rubata l’autista che lo sta accompagnando ed è costretto a incontrare il ricettatore che vuole comprarla, per poi essere abbandonato in strada. Infuriato, alla fine dello scherzo, Giletti dice: “Tanto non rilascio la liberatoria”.
A cura di Andrea Parrella
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Scherzi a Parte colpisce Massimo Giletti e il giornalista non la prende bene. Nella terza puntata del programma condotto da Enrico papi è andato in onda lo scherzo al conduttore di Non è l’Arena, particolarmente riuscito se si considera la reazione dello stesso presentato, che ha letteralmente perso la pazienza dopo essere stato accusato di aver rubato una preziosa penna appartenuta a Gabriele D’Annunzio.

Lo scherzo a Massimo Giletti

Tutto inizia con Giletti invitato a Pescara da una fittizia associazione chiamata “Il cenacolo di D’Annunzio” a presentare il suo libro ‘Le dannate’. L'incontro è, naturalmente, una messinscena. Dopo un’ora e mezza di dibattito, al cospetto di Giletti arriva Mario De Benedictis, un uomo che si dice erede di Gabriele D’Annunzio, ragion per cui dice di essere in possesso di una preziosa penna appartenente al poeta, del valore di 120mila euro, che consegna a Giletti per il firmacopie. Cosa che Giletti fa, per poi saluta tutti e entrare in auto con l'autista messo a sua disposizione per rientrare a Roma.

Il conduttore accusa di aver rubato

Dopo poco, però, a Giletti arriva una telefonata di De Benedictis, che lo accusa di avergli rubato la penna e gli dà dell'ignorante, facendo infuriare Giletti, il quale intende chiamare i carabinieri. Proprio in quel momento l’autista gli rivela che la penna la ha trafugata lui, sostenendo di avere bisogno di soldi. Tant'è che a un certo punto l'autista si ferma in un luogo appartato fingendo di incontrare un ricettatore interessato alla penna. Giletti perde la pazienza e nel frattempo emerge che la penna sarebbe un falso. Il giornalista e l'autista litigano, così Giletti viene piantato in mezzo alla strada, con il ladro che scappa, ma arriva un corriere all'improvviso con un pacco, per annunciare a Giletti lo scherzo. “Mi spiega, testa di ca…..o, che ca…o state facendo? Adesso chiamo i carabinieri”, dice il conduttore, mentre chiama i carabinieri. Ma deve riagganciare, proprio perché scopre dello scherzo, che non prende per niente bene: "Arrivederci e grazie, non vi do la liberatoria”. Tornati in studio, il conduttore e gli ospiti, tra cui Giletti non c'è, fanno notare come non l'abbia presa per niente bene: "Infatti, non ha accettato il nostro passaggio", dice Papi.

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