Massimo Giletti: “Dentro di me ho deciso dove andrò. Quella con la Rai è una ferita ancora grande”
Non si sbottona sul suo futuro, ma in cuor suo Massimo Giletti sa già cosa farà nella prossima stagione. Che si tratti di una permanenza a La7, di un ritorno in Rai o del sì ad altre offerte a lui giunte in questi ultimi mesi, il conduttore conosce già la sua destinazione. Ma non la dice pubblicamente, anche in virtù di un accordo con Cairo in piedi fino al 30 giugno, e forse perché consapevole di essere il vero snodo della prossima stagione televisiva. La sua scelta determinerà le contromosse.
"Dentro di me ho deciso, ora mi prenderò 15 giorni di vacanza, e staccherò i telefoni. Quando tornerò incontrerò chi devo", questo ha detto all'Ansa, a margine dell'incontro di presentazione a Roma del suo libro "Le Dannate", edito da Mondadori e dedicato alla vicenda delle tre sorelle Napoli, la storia su cui Giletti ha puntato di più in questi due anni di Non è l'Arena. Poi il giornalista ha proseguito così:
"Quella con la Rai è ancora una ferita ancora molto grande, mandare a casa un programma che faceva 4 milioni e non pagarne le conseguenze è molto grave. Credo ognuno di noi debba lottare dove si trova, comunque e sempre".
Domenica scorsa, in conclusione dell'ultima puntata di "Non è l'Arena", Giletti sembrava avviato verso un addio a La7 con un commiato che sapeva di addio: "Non so dove sarò l'anno prossimo, ma qui ho vissuto molto bene".
Da mesi si vocifera di un possibile ritorno a viale Mazzini di Massimo Giletti, dopo che nel 2017 l'azienda gli aveva dato il benservito chiudendo L'Arena. Lo spazio liberato alla domenica sera da Fazio, che si sposta da Rai 1 a Rai 2, potrebbe rappresentare la collocazione perfetta per Giletti, che proprio nella domenica ha trovato lo spazio per creare la sua enclave televisiva. Il rischio, tornando in Rai, è che possa diventare lui stesso oggetto di strumentalizzazioni politiche.
