“Massimo Bossetti ha tentato il suicidio, aveva saputo dei presunti tradimenti di Marita”
Nei giorni scorsi è circolata la notizia del presunto tentato suicidio di Massimo Bossetti. La trasmissione "Segreti e Delitti" ha approfondito la vicenda con i legali del muratore accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio. Nell'udienza tenutasi il venerdì precedente al giorno in cui si sarebbe verificato il gesto autolesionistico, si è parlato delle presunte relazioni extraconiugali della moglie Marita Comi. È stato spiegato a Bossetti, che alcuni scontrini emessi da un motel, sembravano dimostrare la veridicità di due relazioni avute dalla donna.
In uno stralcio dell'interrogatorio, mandato in onda durante il programma di Canale 5, Bossetti è apparso del tutto ignaro della possibilità che la compagna possa aver frequentato altri uomini in passato e – anzi – si è detto certo della fedeltà della Comi. L'avvocato Salvagni ha commentato:
"La Procura ha tentato di fare entrare nel processo qualcosa che non ha nulla di processuale, è stato un colpo basso. Ma è stato deflagrante e devastante per la psiche di Bossetti. Marita è andata a trovarlo in carcere e hanno avuto un colloquio serrato, Bossetti l'ha messa alle strette per sapere di più".
Quindi ha aggiunto:
"Marita, poi, è andata a trovarlo di nuovo in carcere. Dopo, mi ha chiamato e mi ha comunicato le condizioni in cui ha trovato il marito. Sono andato in carcere. Quando l'ho visto sano e vivo, ero già contento. Ho parlato con lui a livello amicale, ho provato a confortarlo. Non lo hanno fiaccato 4 mesi e mezzo di isolamento ma quel colpo basso l'ha messo ko. Ha detto che stava per compiere una grande sciocchezza, che ha perso la speranza. Era in uno stato di scoramento totale. Una volta iniziata un'attività autolesionistica era stato subito placcato e fermato. Io ho soltanto saputo che era intenzionato a fare qualcosa di molto grave, si stava muovendo in quella direzione ed è stato fermato".
"Presentata un'istanza per comprendere se la situazione di Bossetti sia compatibile con il regime detentivo"
È intervenuto anche il dottor Meluzzi. Lo psichiatra ha avuto un colloquio in carcere con lui:
"Bossetti era affranto dopo quell'udienza, ha preso una cintura e ha iniziato a stringerla al collo. Mi ha spiegato che neppure lui si rendeva conto di ciò che voleva fare. […] Mi ha detto: "Come posso tollerare che mio figlio possa pensare che il padre è un pedofilo e la madre una che si apparta in un motel?".
L'avvocato Paolo Camporino, anche lui legale di Bossetti, ha concluso:
"È stata presentata un'istanza per comprendere se la sua situazione sia compatibile con il regime detentivo".
Il sindacato Sappe: "Il tentato suicidio non è mai avvenuto"
Nonostante gli avvocati di Bossetti e lo stesso Dottor Meluzzi parlino di un presunto gesto autolesionistico, il segretario generale del sindacato della polizia penitenziaria Sappe, Donato Capece, ha dichiarato nelle scorse ore:
“Ho sentito il segretario generale della Lombardia, il quale mi ha riferito che la notizia è priva di fondamento. In sostanza non è accaduto nulla. Fa specie che circolino certe notizie dopo due drammatici fatti come i suicidi degli ultimi giorni”.