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Masini a Così è la vita: “In Italia prima ti uccidono, poi ti intitolano un premio”

Il cantante torna a parlare delle dicerie dalle quali è stato travolto anni fa, quando fu accusato d’essere portatore di malasorte. Ricorda quanto successe a Mia Martini e si paragona a lei, dicendo d’essere stato più forte e fortunato di lei. Adesso è tranquillo, ma non dimentica.
A cura di Andrea Parrella
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Dopo aver vinto I Migliori Anni nella sua edizione 2013 Marco Masini è stato ospite di Domenica In per la presentazione del suo tour in partenza. Saranno molte le date nelle quali il cantante toscano riproporrà i principali successi della sua carriera. Una carriera gloriosa ma anche segnata da quei problemi che ne hanno provocato una battuta d'arresto qualche anno fa quando, come è noto, Masini venne malignamente accusato di non essere propriamente un portatore sano di buona sorte. Il cantante è poi riuscito a superare le difficoltà patite, spendendo sempre parole molto dure nei confronti dei detrattori che provocarono la circolazione di una voce del genere, che ad altri artisti come Mia Martini creò ben altri, e più gravi, problemi. E' proprio di questo che ha parlato in compagnia di Lorella Cuccarini nel pomeriggio domenicale di Rai1.

Masini si è detto, ad oggi, molto tranquillo e disinteressato nei confronti della cosa, che tuttavia non dimentica: "Questo è il paese che prima uccide le persone e poi gli intitola un premio", ha sintetizzato così il paradosso della situazione nella quale si è parzialmente ritrovato, ma soprattutto si è ritrovata proprio Mia Martini. Dichiarazione al vetriolo che fa capire come il cantante, nonostante non soffra più le difficoltà e le ripercussioni di quelle dicerie, terrà nella sua memoria i nomi delle persone che al tempo comportarono questa deriva. Infine Marco Masini ha regalato al pubblico di Così è la vita un medley di tutti i suoi successi al pianoforte.

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