Mary D’Onofrio: “Anthony Manfredonia mi ha picchiata a sangue mentre ero incinta”
A Domenica Live, Barbara D'Urso è tornata a parlare di Anthony Manfredonia. Ospite in studio, Mary D'onofrio, la donna che il mese scorso lo ha accusato di stalking. Prima di iniziare l'intervista, la presentatrice ha mandato in onda un video che riassumeva la versione dei fatti fornita domenica scorsa da Manfredonia. Parlando della sua ex compagna e madre di suo figlio, aveva dichiarato:
"Io mi sono accorto che questa ragazza dava segni di squilibrio, era ossessiva. Parlo di cose documentate e documentabili. Questa ragazza, da subito, per i like di facebook, contattava donne insultandole. È molto bugiarda. Mi diceva di avere 34 anni e invece ne ha 40. Anche in famiglia hanno detto che è un soggetto fragile. Con lei era una vita impossibile, fatta di bugie. Non posso raccontare quello che è capace di fare. Non mi fa vedere il bambino da 6 mesi. (Il giorno dell'arresto) io ho bussato e ho detto sto qua fuori, posso vedere mio figlio? Lei ha chiamato la polizia e mi ha fatto arrestare. Mi ha detto che se volevo vedere il bambino, dovevo non riconoscere l'altro. Nei messaggi mi ha giurato che la pagherò. Ha sequestrato questo bambino. La denuncia di stalking è fasulla. Qunado sarà condannata voglio vedere l'opinione pubblica cosa dice".
Mary D'Onofrio ha portato dei fogli in studio, sui quali ha raccolto i messaggi che presumibilmente Manfredonia avrebbe mandato ai suoi amici. Quindi, ha spiegato:
"Ecco i messaggi che inviava in privato ai miei amici con tanto di minacce. Chiedeva ai miei amici se avessero avuto una storia con me e, in quel caso, lui avrebbe provveduto in maniera violenta. Io sono qui per far venir fuori la verità. Ti faccio un esempio, un mio amico mi ha scritto: "Ciao Mary conosci un certo Antonio Manfredonia? Solo perché ho messo mi piace e un gradito commento sotto una tua foto, sai cosa ha fatto? Mi ha minacciato e detto tante belle frasi, ho capito che è una persona poco affidabile".
Mary D'Onofrio: "Anthony Manfredonia mi ha picchiata in strada facendomi vomitare"
Ha raccontato, poi, il presunto tradimento del suo ex con una donna di origine brasiliana, che lui stesso le avrebbe confessato:
"Io l'ho mandato via che ero incinta di 2 mesi e mezzo. Un sabato siamo stati insieme tutto il giorno, siamo andati a fare l'ecografia, ha sentito il battito del bambino, abbiamo vissuto una giornata bellissima. Mi ha lasciata a casa la sera ed è andato con quella donna. Si sono visti e lui mi ha telefonato e mi ha detto ‘ti ho tradito, sono stato mezz'ora in auto con quella donna', e non vi dico come l'ha definita. Si sono visti per la prima volta quella sera e hanno consumato in auto e lei è rimasta incinta. Queste sono state le sue dichiarazioni. Questa ragazza che dice che l'ho tormentata e che le ho telefonato è diventata una sua complice. Io l'ho chiamata uno o due volte, ero la donna di Manfredonia, aspettavamo un figlio. Lui mi ha detto ‘se non mi credi che ti ho tradita' chiamala. L'ho chiamata e lei ha negato. Lui ha ribadito che, invece, era vero e l'ho richiamata. È bravo a mettere una donna contro l'altra".
Barbara D'Urso, allora, le ha chiesto se fosse vero che Manfredonia la picchiava. La D'Onofrio ha replicato:
"Certo che mi picchiava. La prima volta mi ha portata in un vicolo cieco. Avevamo avuto una lite, mi ha citofonato e mi ha portata in un vicolo cieco. Mi ha picchiata a sangue, perdevo sangue dal naso e dall'occhio. Mi ha picchiata anche quando ero incinta e se sono qui a raccontare la mia verità è perché non è possibile che si dia voce ad una persona simile".
Ha consegnato, poi, alla presentatrice dei fogli che riportavano i messaggi che a suo dire, lei e Manfredonia si sarebbero scambiati dopo la presunta aggressione. La D'Urso, però, ha spiegato:
"Ci sono messaggi di una gravità folle che mi rifiuto di leggere".
Così, la donna ha proseguito nel racconto:
"Dopo il primo schiaffo, la madre mi ha convinta a tornare insieme a lui e il signor Manfredonia mi ha picchiata per strada facendomi vomitare, ero incinta di tre mesi. Dopo due ore sono riuscita a scappare perché lui era una furia. Quando è nato il bambino lui non c'era. Da lì ha iniziato a farmi stalking, sono iniziati i suoi atti persecutori".
Mary D'Onofrio: "Anthony Manfredonia voleva ammazzarmi ma non è riuscito a farlo"
Ha mostrato, poi, una foto che ritrae quello che sembra essere un buco sul cuoio capelluto:
"Mi ha strattonata più volte, mi ha presa più volte per i capelli. In quella zona ho un buco, mi ha trascinata per i capelli in presenza del bambino che aveva 4 mesi. Potrebbe essere un danno permanente ma mi sto curando. L'ho cacciato fuori di casa e da lì è uscito fuori dalla mia vita".
Ha spiegato, quindi, cosa sarebbe accaduto nel giorno dell'arresto di Manfredonia:
"Si è fatto aprire il portone con una scusa. Lì ho avuto paura di morire. Dava calci alla porta e mi ripeteva ‘adesso vengo e ti stacco la testa'. La sua difesa è ridicola, flebile. È stato colto in flagranza di reato. Gli agenti lo hanno colto sul fatto e hanno sentito tutto. Mi ha chiamato per vedere mio figlio. Io ho detto ‘mi dispiace oggi non puoi vederlo' ed è venuto come una furia, per ammazzarmi solo che non è riuscito a farlo".
Mary D'Onofrio si è rifiutata di sentire Anthony Manfredonia che aveva chiesto di intervenire al telefono. Inoltre, ha preferito non vedere una testimonianza di un'amica dell'uomo. Ha voluto dire la sua, però, sulla ragazza brasiliana con la quale l'uomo l'avrebbe tradita.
"(La ragazza brasiliana) durante la telefonata mi diceva che era un essere spregevole, poi è venuta qui a dire che è un papà dolce e buono. A me lui diceva che per quel bambino non prova niente".
Infine, ha spiegato perché ha preferito non lasciare intervenire Manfredonia:
"In quanto donna che ha subito l'impossibile da quest'uomo non voglio sentirlo. Il processo ci sarà il 28 ottobre, ci vediamo lì, sono una donna che ha coraggio, abbi paura".