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Marika Fruscio choc in diretta: “A Napoli abbiamo le tope, a Cagliari ci sono le pecore”

La procace soubrette, in diretta su 7Gold, con troppa leggerezza gioca su una frase che provoca l’ira di entrambe le cittadinanze: “A Napoli abbiamo le tope, a Cagliari le pecore”.
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La procace soubrette, in diretta su 7Gold, con troppa leggerezza gioca su una frase che provoca l'ira di entrambe le cittadinanze: "A Napoli ci sono le tope, a Cagliari le pecore".

Siparietto decisamente trash e fuori luogo in onda a Diretta Stadio, su 7Gold. La trasmissione calcistica ci ha ormai abituato a colorite uscite, sin dai suoi primi anni, con un commento sempre sopra le righe e orientato alla manifestazione del cliché più stereotipato possibile. Ed in questo senso abbiamo il commentatore tifoso del Milan che gioca a fare il "Guido Nicheli", Tiziano Crudeli, così come abbiamo il trapiantato napoletano, Mimmo Pesce, che si ritrova a dire "Il capitone nella rete", ogni qual volta la squadra azzurra segni un gol. Anche questo è parte dello spettacolo, certo, ed in questo scenario si muove perfettamente Marika Fruscio, che delle sue curve ne ha fatto appunto uno stereotipo. Questa volta però scivola, e con lei la redazione, in una figura barbina che i loro stessi spettatori e gli utenti del web stanno bollando in queste ore come "cialtroneria pura".

A Napoli ci sono le tope, a Cagliari ci sono le pecore.

Questo è il commento di Marika Fruscio con la collaborazione del moderatore di turno, buttato lì senza troppo pensare a quanto in realtà si stava dicendo. Quasi all'istante, parte una crociata contro la procace soubrette che scade, ora nell'insulto, ora nel disgusto, e che rende necessaria una moderazione da parte degli amministratori della sua pagina Facebook.

Nel prosieguo dell'incontro, valido per la 12a giornata di Serie A terminato con il risultato sorprendente di 3-3, il siparietto del "capitone nella rete" e delle pecore a Cagliari e le tope a Napoli, si  è ripetuto una seconda e una terza volta (uno per ogni gol degli azzurri). A ben vedere, l'assioma di Marika Fruscio recherebbe offesa doppia: a Napoli un'emergenza "topi" c'è stata davvero e generalizzare, al pari di quanto fatto con il parallelo "Cagliari-pecore", è un grave errore. Non riusciamo ad uscire dal pantano neanche concedendo il beneficio del dubbio alla Marikona nazionale: anche se alludeva alle più universali "zoccole", la caduta di stile resta intatta.

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