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Maria Vera Ratti, Elsa de I Bastardi di Pizzofalcone: “Quante differenze con la Enrica di Ricciardi”

Intervista a Maria Vera Ratti, l’attrice che interpreta Elsa Martini ne “I Bastardi di Pizzofalcone 3” e il personaggio di Enrica ne “Il commissario Ricciardi”. A Fanpage.it, l’attrice spiega le differenze tra i due personaggi, entrambi nati dalla penna di Maurizio de Giovanni: “È sempre una grande responsabilità mettere in scena un lavoro tratto dai suoi romanzi”.
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Maria Vera Ratti è la grande new entry de I Bastardi di Pizzofalcone 3. Il suo personaggi, Elsa Martini, è un nuovo commissario "tutto coraggio" che si fa strada nella polizia attraverso un passato torbido: infatti, sembra che si sia fatta giustizia da sola di un pedofilo che l'aveva scampata alla giustizia. Con queste caratteristiche, non può che essere perfetta per il commissariato di Pizzofalcone. A Fanpage.it, l'attrice si è raccontata parlando del suo personaggio e delle differenze con un altro personaggio dell'opera di Maurizio de Giovanni, quello di Enrica ne "Il commissario Ricciardi".

Dopo Enrica ne "Il commissario Ricciardi" è arrivato il personaggio di Elsa ne "I Bastardi di Pizzofalcone": quali sono le differenze? 

Elsa è forse diametralmente opposta a Enrica, sotto tutti i punti di vista. Epoca, età, temperamento, vissuto, per estetica. A differenza di Enrica, è un personaggio che è solida fuori e fragile dentro; Enrica è l'opposto. Elsa, invece, si è costruita una corazza che è anche un po' la sua condanna. Il modo in cui si rivolge con i suoi colleghi è forse un ostacolo, per lei.

A Pizzofalcone, Elsa ci arriva con una serie di chiacchiere sul suo conto…

Sì, lei è a tutti gli effetti una ‘bastarda' perché ha un passato torbido, ha un carattere impulsivo e un alone di mistero che la circonda. Prende il posto di Pisanelli, memoria storica del commissariato, ma a differenza di Pisanelli è tutto studio e poca esperienza.

Qual è la caratteristica principale del tuo personaggio?

È tutto coraggio. Questa mancanza di consapevolezza non sempre la fa stare con i piedi per terra. Ha una smania di giustizia che non è sempre funzionale ed entrare nel commissariato di Pizzofalcone, la fa crescere, la fa bilanciare in qualche modo.

Sei al tuo secondo personaggio tratto dalle opere di Maurizio de Giovanni. Hai avuto modo di conoscere il parere dello scrittore sul tuo lavoro?

Tramite amicizie in comune, ho saputo che è stato molto contento della mia Enrica ne Il commissario Ricciardi. Sarebbe bello incontrarsi, ma io negli ultimi due anni ho lavorato molto all'estero e non c'è stata occasione. Sul commissario Ricciardi c'erano tante aspettative ed ero molto timorosa, sono felice che lui sia stato contento. È sempre una grande responsabilità mettere in scena un lavoro tratto dai romanzi di Maurizio de Giovanni.

A proposito, quando arriva la seconda stagione de Il commissario Ricciardi?

Dovremo girarla nel 2022. Ora comincio una serie Netflix, ma non posso dire proprio nulla. È basata su un romanzo italiano che mi sta davvero molto a cuore.

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