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Maria De Filippi si racconta: “Non sarei mai finita in tv se non ci fosse stato Maurizio Costanzo”

Maria De Filippi è, senza dubbio, una delle conduttrici più amate della televisione italiana. Professionale e in grado di capire i gusti del pubblico, è da anni al timone di programmi di grande successo. In una lunga intervista rilasciata al settimanale “Oggi”, il noto volto della tv parla della sua carriera e di quanto sia stato importante per lei Maurizio Costanzo, senza il quale, ammette che non avrebbe mai fatto televisione.
A cura di Ilaria Costabile
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Se dovessimo pensare ad una delle grandi regine della televisione, uno dei nomi a venir fuori sarebbe, senza dubbio, quello di Maria De Filippi. Sono ormai più di vent'anni che intrattiene gli affezionati spettatori di Canale 5 e si può dire che sia ancora nel pieno della sua carriera. In una lunga intervista rilasciata al settimanale Oggi, la conduttrice ha parlato apertamente di sé, ripercorrendo a ritroso i passi che l'hanno portata a ricoprire il suo attuale ruolo nel panorama televisivo.

Gli inizi in tv

Già in attività per mettere a punto i programmi della nuova stagione televisiva, Maria De Filippi mostra sempre il suo stacanovismo. Una donna granitica, per quanto riguarda il lavoro, tanto da creare dei programmi vincenti che da anni occupano i palinsesti della rete Mediaset, da Uomini e Donne a C'è Posta per Te, da Amici a Temptation Island, programmi che puntano sempre su una grande risorsa: le persone comuni che poi, magari, possono iniziare un percorso e realizzare i loro sogni.

Eppure, per una donna che aveva altri obiettivi nella sua vita, questa popolarità non è stata semplice da gestire, insieme alla soddisfazione di essere parte integrante di un mondo da cui, prima ancora di metterci piede, la nota conduttrice pensava di essere lontano anni luce. Tutto questo successo non è mai stato fonte di distrazione o di presunzione, soprattutto ha una motivazione ben precisa, che la conduttrice spiega apertamente, ammettendo di essere stata un po' rigida agli inizi e ringraziando sempre il marito Maurizio Costanzo:

Ho Maurizio a tenermi con i piedi a terra. Perché è rimasto con i piedi per terra lui per primo. Mi ha insegnato tutto, mi ha insegnato a lavorare, a capire cos'è il lavoro. E soprattutto a capire che nulla è definitivo. Abbiamo approcci e curiosità diverse. Maurizio è molto più sfaccettato di me, io sono una che sa far bene solo alcune cose. Lo so e faccio quelle! Non avevo mai pensato di finire davanti a una telecamera. Inizialmente è stato traumatico, per questo ero così impostata. Avevo la consapevolezza di essere lontana da quello che poteva essere il panorama televisivo. Sapevo perfettamente che non sarei mai finita in tv se non ci fosse stato Maurizio. E sentivo la responsabilità di dover fare bene.

Mai al Grande Fratello

Ciò che da sempre è stato riconosciuto a Maria De Filippi è la sua innata capacità di intercettare i gusti del pubblico nel modo più semplice possibile. Lei stessa ammette che certi programmi non sarebbe in grado di gestirli, perché troppo rigidi: "Non so fare trasmissioni che prevedono una certa rigidità. Io il ‘Grande Fratello' non potrei mai farlo: dopo cinque minuti entrerei nella casa”. Maria De Filippi è stata in grado di costruire un impero, un modo di fare televisione diverso da tutti gli altri, in cui serietà e ironia si intrecciano per creare un connubio efficace e mai stancante.

Ecco perché, sempre più spesso, il suo nome è comparso tra i possibili nominativi a cui affidare la gestione di una rete, nonostante lei si dica fortemente contraria a questa ipotesi e ne approfitta per parlare del suo rapporto con Pier Silvio Berlusconi:

Ho visto Maurizio essere direttore di rete: ed è finito in ospedale. Io non lo farei mai e poi mai. Dire sì o no ai tuoi colleghi deve essere fra le cose più tremende che ti possano succedere. Quando non condurrò più, magari continuare ad avere un ruolo. Ma dipende dove e con chi, perché io sono abituata a lavorare in modo autonomo. Ho un rapporto molo bello e molto vero con Pier Silvio. Io non gli ho mai detto balle, il nostro rapporto è cresciuto piano piano, lui è riservatissimo, lontano da quello che potrebbe essere, estremamente schivo e assai garbato.

Eppure da una professionista del suo calibro ci si aspetterebbe anche una certa severità e intransigenza, invece, rivela al settimanale quanto sia importante sbagliare: "Ribadisco che voglio poter perdere perché non ne faccio un dramma, lo vivo con serenità.  Quando condussi Mission Impossible, nel 1998,  fu un flop. Feci il 13%. In ufficio mi ritrovai Alberto Silvestri, mio maestro, seduto davanti a me come il conte di Montecristo: ritornai al silenzio per un altro anno, stando di nuovo "sotto botta". Poi pensai a C'è posta per te".

Il rapporto con Milly Carlucci

Non poteva mancare un riferimento al rapporto con Milly Carlucci, con cui quest'anno c'è stata una lotta all'ultimo share negli ascolti del sabato sera. La De Filippi ha sempre considerato la sua competitor una grande lavoratrice: "Milly è una grandissima professionista con un programma che cura dall'inizio alla fine. La nostra è una lotta divertente. Quest'anno ci siamo parlate, scambiate messaggi. Se l'ho chiamata io quest'anno? Sì, certo, perché smentirlo? Alzo spesso il telefono con le mie colleghe per chiarire certe questioni".  

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