Maria De Filippi è diventata lo spartiacque delle Sardine
Il Movimento delle Sardine è nato il 15 novembre 2019, spontaneamente si dice, a Piazza Maggiore. La piazza simbolo della roccaforte rossa, Bologna. Il 28 febbraio 2020, nella prima puntata della diciannovesima edizione di "Amici", il Movimento delle Sardine è diventato sicuramente qualcosa di "altro". Lo spartiacque tra ciò che è stato e ciò che sarà è Maria De Filippi.
Ancora lei, sempre e solo lei. Perché? "Perché Maria non è come gli altri", come ha ammesso candidamente Mattia Santori a Fanpage.it. Qualcuno ha trovato inopportuna la presenza delle Sardine, che hanno aperto con un monologo a testa da parte delle base. Con il leader anche gli altri due volti noti, Lorenzo Donnoli e Jasmine Cristallo: "C'è chi usa la paura per ottenere consensi, abbiate paura, superatela ogni giorno, perché la bellezza è a portata di mano".
Citando Martin Luther King, i messaggi delle Sardine sono sempre sul filo della retorica, ma in tempi strani come questi, dove un Governatore indossa una mascherina in mondovisione e un altro dice di aver visto i cinesi mangiare topi vivi, non possono che fare bene. Una verbena contro tutte le psicosi, anche quelle politiche. Messaggi dei quali si fa fiera portatrice Maria De Filippi, che ha bene in mente il suo target, diverso per ogni suo programma, e che prova a stravolgere nello stile quello che è il suo progetto più in difficoltà sul piano dei risultati.
Perché Maria ha cambiato le dinamiche del suo show, con i concorrenti che non gareggiano più a sfide dirette, squadra contro squadra, ma affrontando tre diversi gironi, con tre organi giudicanti e tre classifiche diverse (un regolamento un po' confuso, che si fatica a comprendere, in verità). L'obiettivo è ottenere la maglia della puntata successiva. Un meccanismo che elimina l'adrenalina della sfida e i momenti ‘gossip' funzionali alla gara, ma favorisce lo spettacolo. Come la giri la giri, Maria vince sempre.