Marco Travaglio analizza il caso Ruby Rubacuori ad Annozero: il video
Marco Travaglio nella puntata di Annozero del 27 gennaio 2011 ha analizzato il caso Ruby Rubacuori tenendo presente le testimonianze fornite all'avvocato Ghedini nella sua indagine difensiva e le telefonate intercettate.
Ne esce fuori una bella storiella raccontanta sempre magistralmente da uno dei giornalisti più amato e odiato dei nostri giorni.
Travaglio inizia subito dicendo che in base alle indagine difensive di Ghedini: "Berlusconi è un premier di cui andare fieri, che organizza ad Arcore una via di mezzo fra il ballo delle debuttanti ed un pranzo della Caritas, invita decine di Piccole Fiammiferaie, alcune immigrate, le accoglie con la signorilità da vecchio gentiluomo di campagna … e poi a una cert'ora tutte a nanna con una piccola offerta per sbarcare il lunario".
Quindi nulla di scandaloso o compromettente anche grazie poi alla beatificazione di Ruby a Kalispera in cui è apparsa una ragazza fragile e con una vita difficile alle spalle.
Ma Travaglio mette in comparazione le varie dichiarazioni e le intreccia e dice: "Partiamo dall'inizio: quand'è che Ruby arriva ad Arcore la prima volta? Lei al telefono dice “frequento Berlusconi da quando avevo 16 anni", quindi dal 2008, invece a Ghedini la stessa Ruby dice “la prima volta 14 febbraio 2010”, S. Valentino, ingaggiata da Mora e scortata da Emilio Fede; Mora a Ghedini dice che non è vero. La vide ad Arcore nel 2009 accompagnata da questo impresario Traversi il quale nega, e tutto questo a Ghedini, la procura non c'entra nemmeno, e a chi dobbiamo credere nelle indagini difensive, a Lele, a Ruby o all'impresario? E' un bel dilemma".
Poi si parla del compenso dato a Ruby per il suo silenzio: per Ghedini solo qualche regalino per aiutarla invece dal diario di Ruby viene fuori che in totale ha ricevuto 5 milioni di euro.
E come non parlare del Bunga Bunga? Travaglio continua il suo monologo dicendo: "E' il nome della discoteca di Arcore, dicono i testimoni di Ghedini; no dice Berlusconi, è uno scherzo elegante; no, il Bunga Bunga sono io, è il mio soprannome dice Sabina Began detta l'Ape Regina e si propone invano come la fidanzata ufficiale del Premier; a proposito non si sa che fine ha fatto questa fidanzata ufficiale, o non l'hanno ancora trovata o è scappata o l'ha già mollata perché è un mistero. Ora però salta fuori la ballerina Maria Makdoum la quale racconta “dopo cena il Presidente disse facciamo il Bunga Bunga e ci spiegò che era una cosa sessuale" poi c'è la scena delle gemelle De Vivo in mutande con il Presidente e Emilio Fede che allungano un po' le mani come la dea Kalì e poi se la prendono con la povera Macrì perché ad Annozero ha detto di aver fatto sesso con Berlusconi, lei, non Ruby, e ha confuso Ruby con un'altra che ballava e prendeva i soldi da Berlusconi ma che Ruby sia stata ad Arcore 8 volte e abbia avuto 67 contatti telefonici col Cavaliere da febbraio a Maggio scorso non c'è bisogno di Nadia per confermarlo, basta leggere i tabulati e che Ruby sia stata pagata da Berlusconi lo dicono sia Ruby che il ragionier Spinelli".
Ma Travaglio capisce che in tutto questo la vera vittima è proprio il premier Silvio Berlusconi e quindi dice: "Ora, però, mettiamoci nei suoi panni: cosa deve fare questo pover'uomo, ricattato, assediato, spolpato vivo da queste Erinni che lo hanno scambiato per un Bancomat, “Silviomat”, queste Velociraptor pronte a succhiargli il midollo con la cannuccia! Una addirittura diceva ad un'altra per telefono “se riduce il numero delle cene ad Arcore, è ora che cominciamo a rubargli qualcosa in casa”.
La battuta finale merita di essere citata: "Ecco, finirà che Berlusconi si consegnerà alla Boccassini e la abbraccerà: “grazie per avermi liberato da quelle iene, mi arrendo, faccia di me ciò che vuole anzi, vuole fidanzarsi con me?”.
C'è da giurarci che anche questo monologo avrà ripercussioni nei prossimi giorni come anche la lite in diretta tra Santoro e Masi avvenuta nel corso del programma.