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Marco D’Amore: “Ciro l’immortale mi ha cambiato la vita ma volevo che sparisse”

Marco D’Amore si racconta al Corriere della Sera aspettando l’ultima stagione di Gomorra – La serie: “Dopo la seconda stagione volevo che Ciro sparisse, mi sentivo estraneo, al provino non me ne fregava nulla. Non immaginavo che quel personaggio mi avrebbe cambiato la vita”. E sul provino: “Avevo altre proposte, facevo lo snob”.
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Marco D’Amore ovvero Ciro l'Immortale che chiuderà il cerchio con l'ultima attesa stagione di "Gomorra – La Serie", si è raccontato al Corriere della Sera. Passioni e progetti futuri, su tutti il film "Security" di Peter Chelsom dove si ritrova a capo del servizio di sicurezza delle ville dei ricchi e invischiato in un fatto di cronaca. Ma, ripetiamo, soprattutto Gomorra: "Ciro torna redivivo, in Lettonia, dove si ricostruisce una vita col diktat di non tenare indietro. Ma il nemico-amico Genny si mette sulle se tracce. E torna in Italia. Dopo la seconda stagione volevo che Ciro sparisse, mi sentivo estraneo, al provino non me ne fregava nulla. Non immaginavo che quel personaggio mi avrebbe cambiato la vita".

Le parole di Marco D'Amore

Marco D'Amore rivela che ai provini si era presentato anche con uno strano snobismo: "Avevo altre proposte, facevo lo snob". Poi però ha amesso che un personaggio come Ciro sarà difficile incontrarlo di nuovo:

C’è stato l’idillio, l’amore, lo schifo, l’odio. Ho sentito l’odore cattivo di posti dove la vita è considerata nulla, ma che magari un giorno avranno un grande futuro. Mi scrivono: non voglio che succeda nulla a Ciro. C’è un’evoluzione continua in lui, sentivo che gli mancava una nota di calore che lo rendesse strano, storto, è violento ma si commuove, atti atroci e piccoli gesti che lo rendono umano. E ha a creato un corto circuito. Chi dice che con Gomorra si crea il rischio emulazione nei giovani non ha mai visto i giochi violenti della playstation, non ha mai seguito un video virale. Il rischio emulazione è nei politici che non considerano l’umanità disgraziata per la propria salvaguardia personale.

Marco D'Amore il 12 giugno compie 40 anni

Gomorra ha fan in tutto il mondo, anche illustri: "È vero che ne sono fan Ridley Scott e James Franco, con Michel Fassbender ho avuto una corrispondenza sul cellulare. Benicio Del Toro e Josh Brolin quando hanno lavorato con Stefano Sollima gli hanno fatto un sacco di complimenti. Gomorra è un cult negli Stati Uniti, che produce il 90 percento dei prodotti più forti". Marco D'Amore compierà 40 anni il prossimo 12 giugno e a riguardo fa sapere:

Questo è un mestiere che si fa a bilanci. Festeggio anche 25 anni di carriera. A 15 anni ho avuto il primo contrattino in una compagnia semiprofessionale. Sono contento dei successi e degli insuccessi. La mia natura non è quella dell’attore ma del progettare storie. I miei esempi sono Welles e De Sica: attori, registi, produttori, sceneggiatori, hanno attraversato i generi, rappresentavano la genialità e a volte la cialtroneria.

La nuova stagione di Gomorra, che sarà quindi l'ultima, dovrebbe arrivare entro l'autunno 2021 sulle piattaforme Sky e Now.

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