Marchiò a fuoco la compagna, attore de “La Squadra” rischia 8 anni di carcere

Vittorio Vannutelli, 46 anni, attore teatrale e televisivo con varie apparizioni in fiction di rilevo come "La Squadra" è stato condannato ad otto anni di carcere dal pubblico ministero Maria Bice Barborioni per le accuse di violenza sessuale, lesioni e stalking nei confronti della sua ex compagna. L'inchiesta è scattata dopo la denuncia della ragazza, una trentenne abruzzese, che aveva raccontato agli agenti una storia fatta di passione, perversione e brutalità di ogni genere. Secondo i racconti Vannutelli, spinto dal desiderio di provare pratiche erotiche di ogni tipo, l'avrebbe costretto ad immobilizzarsi su una panca da palestra, massacrandola di botte e spegnendole sigarette sul corpo. Il tutto è stato poi ripreso in un video.

"Non era consenziente". Secondo il pm dal video si evince che la ragazza non era consenziente, ma l'apice della perversione avviene nel 26 febbraio del 2011 quando l'attore estorce alla compagna la confessione di alcuni presunti tradimenti. Secondo l'accusa l'avrebbe colpita così ripetutamente con calci, pugni e schiaffi, poi l'avrebbe percossa con un bastone di legno e l'avrebbe marchiata a fuoco con un ferro, provocandole un'ustione di secondo grado. Con queste accuse l'attore fu arrestato nel 2011 e, durante la perquisizione, vennero trovati tutti gli oggetti descritti dalla ragazza: la panca, il ferro con cui l'avrebbe marchiata e la videocassetta su cui l'attore aveva registrato ogni violenza.