Mara Venier fa il tifo per Alex Zanardi: “Forza, l’Italia è con te e aspetta belle notizie”
Mara Venier ha dedicato la puntata di Domenica In, trasmessa il 21 giugno, ad Alex Zanardi. L'atleta ha avuto un terribile incidente in Toscana. Venerdì 19 giugno procedeva con la sua handbike sulla Statale 146 a Pienza, durante una tappa della staffetta ‘Obiettivo tricolore', organizzata per beneficenza. Poi, l'impatto con un camion. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, ma l'Italia – con il fiato sospeso – attende speranzosa l'arrivo di belle notizie. Così, anche Mara Venier.
Mara Venier esprime la sua vicinanza ad Alex Zanardi
Mara Venier ha aperto la puntata di Domenica In con un filmato dedicato ad Alex Zanardi. La conduttrice, poi, ha espresso la sua solidarietà e vicinanza all'artista. Si è detta certa che presto arriveranno belle notizie:
"Benvenuti alla penultima puntata di Domenica In. Io voglio cominciare questa puntata con un omaggio al grande Alex Zanardi, che ha avuto un incidente terribile venerdì pomeriggio. In questo momento è ricoverato al Policlinico di Siena. Ha subito un intervento chirurgico molto lungo. Noi siamo con te Alex. Tutta Italia, in questo momento, è fuori dai cancelli del Policlinico di Siena aspettando una bellissima notizia, che sono sicura arriverà. Ti vogliamo tutti molto bene e io Domenica In la voglio cominciare per te e con te. Questo è l'applauso del nostro studio, ma è l'applauso di tutta Italia e non solo. Forza Alex, siamo con te".
L'ultimo bollettino medico
Alle ore 11:30 di domenica 21 giugno, è stato diramato l'ultimo bollettino medico. Riguardo le attuali condizioni di Alex Zanardi, il bollettino recita: "Il paziente ha trascorso la notte in condizioni di stabilità cardio-respiratoria e metabolica. Le funzioni d'organo sono adeguate. È sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il neuromonitoraggio in corso ha mostrato una certa stabilità ma questo dato va preso con cautela perché resta grave il quadro neurologico. Le condizioni attuali di stabilità generale ancora non consentono di escludere la possibilità di eventi avversi e, pertanto, il paziente resta sempre in prognosi riservata".