Mara Venier da Giletti racconta le ultime parole famose su Fiorello
La puntata di ieri de "L'Arena", il programma di approfondimento di Massimo Giletti della domenica, è stata tutta incentrata sul successo de Il Più Grande Spettacolo Dopo Il Weekend, con gli straordinari risultati che hanno portato i dati d'ascolto e con qualche sorpresa fatta dal giornalista torinese alla casa del Grande Fratello 12.
Infatti Massimo Giletti ha deciso di far conoscere ai ragazzi della casa del reality-show condotto da Alessia Marcuzzi, gli ottimi risultati fatti dal Grande Fiorello. Ovviamente si è trattata di una provocazione: Giletti sale su un aeroplanino giallo (è lo stesso usato per il film di Gabriele Salvatores) che monta uno striscione con su scritto: "Fiorello Re del Lunedì, che vi siete persi!".
Il successo di Fiorello: Mara Venier si toglie qualche sassolino dalla scarpa
Sul grandissimo successo di Fiorello sono tutti concordi gli ospiti del salotto domenicale di Massimo Giletti: c'è Cristiano Malgioglio, c'è Klaus Davi ma, soprattutto, c'è Mara Venier. Tocca alla conduttrice veneziana togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di vecchi colleghi che bollarono la carriera televisiva della stessa Venier e di Fiorello come fallimentare in partenza.
Correva l'anno 1992, in Rai torna il Cantagiro condotto da Gino Rivieccio, cabarettista napoletano, coadiuvato da due personaggi televisivi, all'epoca emergenti, Mara Venier e Fiorello. Lo show si rivelerà un grandissimo insuccesso e il cabarettista napoletano si sfogherà sulle pagine dei giornali rivelando che Mara Venier e Fiorello sono due personaggi falimentari per il mondo della tv. Le ultime parole famose, Mara Venier e Fiorello hanno avuto una carriera televisiva più che luminosa, mentre Rivieccio si è via via eclissato dal panorama dell'etere. Un divertente aneddoto raccontato da Mara Venier, rivela che nei giorni seguenti all'intervista di Gino Rivieccio le arrivavano strane telefonate tutti i giorni che le dicevamo: "Ciao Mara, sono Gino Rivieccio…". La Venier racconta che, ad una di queste telefonate, rispose seccamente con un: "Ma va ‘a morì ammazzato!!!". Ma non era Gino Rivieccio, era sempre Fiorello, mattatore come sempre, che si prendeva gioco della Venier.