Manuela Villa svela: “La vedova scriveva alle trasmissioni tv per non farmi cantare”
Continua il botta e risposta televisivo tra Manuela e Claudio Villa Junior e Patrizia Baldi, vedova del reuccio. Nel salotto di Domenica Live è intervenuta Enza, la tata di casa Villa che ha voluto rispondere alla Baldi.
"Ora che Noemi – madre di Manuela e Claudio – è morta, la signora dice che Villa diceva che era una poco di buono. Noemi andava a lavorare in un ospedale con i malati di tubercolosi, che era anche contagiosa. Cara Baldi, prima di parlare pensaci. Questo mi ha fatto arrabbiare. Non si deve permettere, questi due ragazzini non sono venuti per sbaglio, ma perché Claudio Villa li voleva. Io abitavo con loro, con Claudio e Noemi. Finché era, si spupazzava Claudio, gli diceva "Bello di papà". Quando veniva il figlio Mauro, non lo coccolava più. Una volta gli ho detto:"Vigliacco, questo è figlio tuo come quello" e ci ha fatto cacciare dal teatro."
Manuela Villa, però, ci tiene a provare a comprendere le scelte del padre:
"Voglio spezzare una lancia a suo favore. Penso sia stato il periodo storico, non c'era la possibilità di riconoscere i figli nati fuori dal matrimonio."
Enza, però, ha ribadito:
"Claudio Villa era innamorato di Noemi. Quando tornava dal Giappone i primi giochi erano per il bambino. Prima era intralciato con la moglie che non gli dava la separazione, poi è subentrata questa, la sposa bambina (Patrizia Baldi). La mamma e il papà di Claudio Villa lo sapevano che c'erano questi due bambini."
In maniera alquanto sibillina, Manuela Villa ha poi avanzato un dubbio:
"Perché nostro padre avrebbe dovuto sposare una minorenne di corsa? Non poteva aspettare che diventasse maggiorenne? Se si amavano tanto potevano anche aspettare. È questo che mi chiedo. Io so come stanno i fatti e la signora Baldi Pica Villa lo sa."
Poi ha sbottato:
"Mi ha rotto le scatole questa signora Baldi. Io faccio il mio mestiere e lei fa la vedova. Non le stava bene che c'erano altri due figli. Ha paura che ci mettiamo seduti a fare due conti. Anche perché è anche un mio diritto. Con questa faccia e queste corde vocali davo fastidio. Avrei voluto somigliare a mia madre che era bellissima ma ho questa faccia qua. Non mi rompete più le scatole, ognuno faccia la propria strada e se ci dobbiamo fare due conti li facciamo. Nessuno mi ha regalato nulla. Ora lo dico! La signora Baldi mandava fax e telegrammi in tutte le trasmissioni dicendo: "Non la fate cantare", mi hanno bloccata per anni. Ai tempi di Paolo Limiti e Piacere Rai1, arrivavano i telegrammi che io non dovevo cantare. Invece io canto."