Manuel Agnelli: “C’è quest’immagine severa di me, ma io sono buono”
Manuel Agnelli, leader degli Afterhours e giudice rivelazione ad X-Factor, è tra gli ospiti al tavolo di "Che fuori tempo che fa". Si parla del nuovo disco della band, "Folfiri o Folfox", del percorso dell'artista che con questo nuovo lavoro esorcizza il dolore e lo trasforma in qualcosa di bello e, soprattutto, si parla del nuovo singolo estratto, "Se io fossi il giudice". Momento verità: Manuel Agnelli chiarisce che è stato un caso che abbia scritto questa canzone proprio nel momento in cui si trova impegnato come giudice ad X-Factor.
"Se io fossi il giudice" l'ho scritta prima di cominciare X-Factor. Tutti penseranno che è stato fatto apposta e invece no. È stata incredibile questa coincidenza.
Le origini di Manuel Agnelli, i suoi studi classici, la passione per le nuove melodie tramandate da suo padre.
Ho studiato pianoforte classico ed avevo mio padre che studiava fisarmonica. Aveva una passione per Tenco, Modugno e aveva questo vocione, queste melodie mi sono rimaste.
"Non ti offendere, ma tu sei nato per fare televisione". Così un autore di Sky subito dopo le prime puntate della nuova edizione del format, Manuel Agnelli, considerato il cattivo di X-Factor, scherza su questa affermazione:
C'è questa immagine esagerata di me, persona super intransigente di me, che non va in televisione. Oggi ero a San Siro, i tifosi avevano paura di cantare, è pesante questa cosa.
Dopo aver mostrato un video con i giudizi severi di Manuel Agnelli e con le sue lacrime nel sentire uno dei migliori talenti di questa edizione, il frontman degli Afterhours spiega:
Volevo sparigliare le carte a cinquant'anni ed è una cosa che pochi possono avere la fortuna di fare. Non solo mettermi in gioco ma cambiarmi la vita completamente. Vedere com'è dall'altra parte. […] Severus Piton? È il mio ispiratore, assolutamente. I giudizi sui talenti? Fanno comunque bene a mettersi alla prova anche se si finisce per fallire.