Manila Nazzaro: “Come una mongoloide”, ecco perché non sarà squalificata dal GFVip
Manila Nazzaro al GFVip si lascia scappare una parola che che storcere il naso al pubblico del reality. Su Twitter, diversi spettatori hanno condiviso il video di un momento estrapolato dalla diretta nella casa, durante il quale l'ex Miss Italia porta avanti una conversazione con l'inquilina Miriana Trevisan. Lo scambio di battute è banale, le due gieffine discutono di accessori per i capelli, quando ad un certo punto Manila dice: "Ho dimenticato gli elastici trasparenti, quelli per le acconciature, come una mongoloide, che stupida". Sarebbe la parola "mongoloide" quella incriminata stando alle segnalazioni, perché in medicina identifica le persone affette dalla sindrome di down.
Perché Manila Nazzaro non sarà espulsa dal GFVip
Tuttavia è praticamente certo che Manila non verrà squalificata dal gioco per la frase incriminata. In primo luogo perché era rivolta a se stessa e non ad un altro concorrente, ma anche perché il nuovo regolamento del reality prevede che vengano valutate le intenzioni più che le parole estrapolate dal loro contesto. "Ora ogni caso sarà valutato in base al principio che non è la parola che offende, ma l’intenzione. Non significa Liberi tutti ma se una parola nel contesto non è offensiva, non va stigmatizzata. Le bestemmie però saranno sempre punite", aveva specificato Alfonso Signorini prima che iniziasse questa nuova edizione del GFVip.
Il precedente di Selvaggia Roma
Ad allarmare il pubblico probabilmente è stato il caso che lo scorso hanno ha coinvolto Selvaggia Roma nella casa. La concorrente era finita al centro di una bufera sui social per aver pronunciato la parola “mongoloide” fuori contesto nella Casa. L’associazione CoorDown, che tutela le persone con sindrome di Down, ne invocava dunque l’espulsione: “Discriminazione contro le persone con disabilità ha la stessa gravità di razzismo e blasfemia”. Nel suo caso, "Non mi fare nemmeno passare come mongoloide", era la frase pronunciata con leggerezza durante una conversazione con Pierpaolo Pretelli. Anche quel precedente, ad ogni modo, è stato tralasciato dal Grande Fratello, che non ha squalificato la Roma per la parola incriminata.