Bambini Bibbiano, Alessandro Borghese sostiene la petizione per fare chiarezza sui fatti
Bibbiano continua ad essere il tormentone dell'estate 2019. La delicata vicenda del piccolo comune emiliano tiene testa a tutte le altre questioni di attualità, imponendosi come tema caro soprattutto ad alcuni nomi noti ed influenti del mondo dello spettacolo, della musica e della televisione. Tra questi anche Alessandro Borghese, che attraverso i suoi profili social pubblica semplicemente una fotografia con un hashtag #maipiùbibbiano ed un richiamo all'appello del Moige (Movimento Italiano Genitori), che si è attivato per tenere accesi i riflettori sulla vicenda e chiede innanzitutto l'attivazione di una Commissione di Inchiesta sui fatti di Bibbiano, affinché possa essere fatta davvero piena luce sulle responsabilità dirette e indirette, oltre ad una richiesta al parlamento per rivedere il sistema degli affidamenti dei minori (qui il documento completo).
Attualità e mondo dello spettacolo, i casi di Laura Pausini e Nek
Inevitabile che la presa di posizione pubblica di Borghese faccia notizia non solo per la sua influenza, quanto soprattutto per il modo in cui alcuni tra i suoi colleghi si siano rapportati alla vicenda di Bibbiano nelle scorse settimane. In particolare hanno tenuto banco i casi di Laura Pausini prima e di Nek poi. Entrambi gli artisti hanno avvertito l'urgenza di fare luce sulla vicenda di Bibbiano denunciando un sostanziale silenzio dei media sul caso ed esponendosi ad una preventivabile strumentalizzazione politica.
E allora Bibbiano?
Quello di Bibbiano è infatti un caso che verrà ricordato non solo per la questione della vicenda giudiziaria in sé, dai contorni torbidi e ancora non del tutto chiariti, ma anche come un caso mediatico simbolico di come certe vicende possano assumere delle dimensioni tali da spostare, e contaminare, il sentimento dell'opinione pubblica. Da settimane, nonostante quella del piccolo comune emiliano sia, di fatto, la notizia più trattata da Tg e giornali, il refrain "e allora Bibbiano" sembra essere diventato la regola, un ritornello che va ben oltre il caso di cronaca, colorandosi di sfumature ben diverse che hanno inevitabilmente a che fare con la propaganda politica.