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Mai dire Amici: la Gialappa’s e Diana Del Bufalo bocciati da Aldo Grasso

Aldo Grasso boccia Mai dire Amici: il critico si scaglia contro il nuovo programma della Gialappa’s Band.
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diana del bufalo

Mai dire Amici, dopo tanta attesa, finalmente è andato in onda con la sua prima puntata il 9 febbraio su Canale 5 in seconda serata.

Gli ascolti sono stati buoni (2,5 milioni) ma forse le attese erano troppo alte per ciò che in realtà ha offerto la prima puntata.

I filmati in cui era presente la rivelazione Diana Del Bufalo erano un collage e si notavano continuamente i tagli tra una parola e l'altra e ciò ha tolto la naturalezza comica della ragazza costretta a fare la simpatica forzatamente. I servizi mostrati non erano molto divertenti e poi c'era una presenza costante di Rudy Zerbi che non aggiungeva nulla di positivo alla trasmissione, anzi lasciava interdetti sull'assoluto peso che ha l'ex discografico su Amici e Mai dire Amici.

Le critiche al programma sono state numerose e forse quella che peserà di più è quella della voce più autorevole tra i critici, cioè Aldo Grasso che, dalle pagine del Corriere della Sera, ha stroncato il programma senza appello.

"Che pena e che tristezza vedere i Gialappi immolarsi alla causa di Maria De Filippi, applicare il loro consunto format al cinismo televisivo, per redimere con un sussulto d’ironia ciò che redimibile non è", così afferma Grasso riferendosi al fatto che non sono riusciti a mostrare nulla di nuovo di Amici 10 di Maria De Filippi.

"Mai dire Amici è sicuramente il punto più basso della loro pur folgorante carriera, segna la loro incapacità di crescere, di trovare proposte differenti, di sottrarsi alle logiche più retrive della tv commerciale. Per anni sono andati avanti a fare la morale a tutti (a ribadire una loro superiorità canzonatoria) e adesso si trovano nella condizione dell’innaffiatore innaffiato. Ci risparmino almeno la giustificazione che è colpa di Mediaset, che loro avrebbero progetti interessanti regolarmente bocciati, che…" contina Grasso accusando apertamente i ragazzi della Gialappa's band.

"Ho visto le menti migliori – i Chiambretti, i Luca e Paolo, le Iene, i Gialappi e tanti altri – entrare nel mondo dello spettacolo per migliorarlo, per marcare la loro diversità, per inondarlo della loro graffiante ironia e poi comportarsi come noi, fare i conti della serva per conciliare ipocrisia e mercede. C’è qualcosa di antropologico, di carattere profondamente italiano, in questa nostra attitudine a nascere incendiari e a diventare, day by day, pompieri. A coltivare l’indifferenza come tratto stilistico. A trovare argomenti, nascano essi dal nostro rigore o dai nostri capricci, per giustificare qualsiasi scelta. Forse è stato solo un incubo. Forse Mai dire Amici non è mai andato in onda…", questo è il commento finale del critico del Corriere.

Di sicuro il programma và migliorato molto ma bisogna dire che la prima puntata è stata preparata in pochi giorni e si è dovuto cercare un ruolo per Diana De Bufalo a Mai dire Amici.

In attesa della seconda puntata, speriamo che la Gialappa's faccia tesoro di tutte le critiche e ci offra uno spettacolo più divertente, pungente, ironico e leggero.

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