Made in Sud precisa: “Estranei alle vicende della Music Live”
Prende le distanze con una nota ufficiale la Tunnel Produzioni S.r.l., la società produttrice e titolare in esclusiva di tutti i diritti d'immagine e di prestazione degli artisti e del marchio "Made in Sud", dalla vicenda giudiziaria che vede indagati Clemente e Carlo Menzione, padre e figlio, titolari dell'agenzia di spettacolo Music Live, posta sotto sequestro dal Nucleo investigativo di Torre Annunziata nell'ambito di un'indagine per riciclaggio di denaro proveniente da affari illeciti di organizzazioni criminali.
Nella mattinata di oggi 20 maggio 2014, alcuni tra i nomi dei protagonisti dello show campione d'ascolti su Rai Due erano stati accostati al fatto di cronaca giudiziaria perché ingaggiati, in forma privata, dall'agenzia messa sotto sequestro, per aver fornito esibizioni occasionali che, si legge nella nota, in alcun caso mettono in rapporto diretto gli artisti con coloro che fanno richiesta alla Tunnel delle loro prestazioni.
Questo il comunicato diffuso dall'ufficio stampa della Tunnel Produzioni S.r.l.:
In merito a notizie riportate da mezzi d’informazione e alcuni siti internet, in data 20 maggio, riferite ad alcuni arresti per riciclo di denaro, la società Tunnel Produzioni S.r.l. precisa di essere titolare in esclusiva di tutti i diritti d’immagine e di prestazione degli artisti e del relativo marchio Made in Sud.
Tutti i nostri artisti compresi Enzo Fischetti, Vincenzo Iuppariello e Monica Lima in arte Arteteca, sono legati a questa società con vincolo esclusivo. Su richiesta di privati o agenzie del settore possono essere ingaggiati per una o più prestazioni lavorative senza alcun rapporto diretto tra i suddetti artisti e coloro che richiedono alla Tunnel Produzioni S.r.l. la loro prestazione.
Invitiamo pertanto i responsabili degli organi d’informazione a riportare notizie e commenti sulla vicenda giudiziaria che vede coinvolti i titolari della Music Live, in modo aderente alle precisazioni che con questo documento abbiamo fornito. Naturalmente, siamo estranei ai fatti riportati; chiediamo dunque l’immediata correzione dei titoli delle notizie fatte divulgare e la scomparsa di foto di accompagnamento articoli di nostra proprietà concesse alla stampa.