Nella fiction Mediaset “Made in Italy”, Raoul Bova sarà Giorgio Armani
Quello della fiction è per Canale 5 un mondo altalenante, fatto di gioie e dolori, difficoltà a trovare una strada definitiva da battere e perseguire e soprattutto ad educare il pubblico a una tipologia definita di prodotto. Questo quanto emerge dai risultati ondivaghi dei più recenti prodotti targati Mediaset, mentre la concorrenza Rai riesce a fare della serialità televisiva il punto di forza della propria programmazione.
Notizia di queste ore, come riportano Tv Sorrisi e Canzoni, è la lavorazione di una nuova serie di Canale 5, probabilmente pronto alla messa in onda per l'autunno 2019, o al massimo per l'inverno 2020, dal titolo "Made in Italy". Prodotta da Taodue, sarà incentrata sull'esplosione della moda Made in Italy all'italiana grazie ai grandi marchi storici. Contesto che, per essere raccontato, rende necessario un salto indietro nel tempo agli anni '70.
Di spicco e sicuro richiamo i nomi che stanno prendendo parte alla lavorazione del prodotto alcuni noti al mondo Taodue, altri pressoché esordienti. La protagonista sarà l'esordiente Greta Ferro nei panni di una giovane giornalista, mentre Marco Bocci e Margherita Buy interpreteranno rispettivamente un fotografo e la direttrice della rivista "Appeal". Nel cast anche Fiammetta Cicogna, Eva Riccobono e Maurizio Lastrico. Sarà Stefania Rocco a vestire i panni di Krizia, pseudonimo della grande Maria Mandelli, scomparsa nel 2015. Stando a un dettaglio tutt'altro che irrilevante riportato da Bubinoblog, tuttavia, al cast si aggiungerebbe la partecipazione straordinaria, piuttosto pesante, di un Raoul Bova nel ruolo di Giorgio Armani. Indiscrezione che, se confermata, susciterebbe una ancor maggiore curiosità e aspettativa per il prodotto finale.
Un progetto decisamente ambizioso che, stando a quanto riportato dalle fonti prima citate, prevede un budget di 5 milioni di euro e un set che si articolerà su tre diverso location: Milano come unica tappa italiana e poi le mete internazionali di New York e del Marocco. Al momento non ci sono immagini disponibili, ma i lavori sarebbero già partiti.