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Luxuria: “Io buddhista perché in chiesa non mi hanno fatto più entrare”

La transgender, ex parlamentare, a Verissimo per raccontare il suo rapporto con la fede: “Ero cristiana, poi però quando cambiai sesso non mi hanno più fatto entrare in Chiesa”
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Vladimir Luxuria (qui ai nostri microfoni) a Verissimo racconta della sua fede buddhista, abbracciata dopo il cambio di sesso. Da sempre osservante della religione, per un bisogno interno, per un forte ascendente per la spiritualità, prima di cambiare sesso era cristiana cattolica. Quando cominciò, però, a vestirsi da donna, non le hanno più permesso di entrare in Chiesa:

Ho sempre avuto un forte ascendente per la spiritualità e, quando ero ancora un maschietto, ero cristiano, osservavo la fede cristiana. Poi quando cominciai a vestirmi da donna, mi fecero capire che in chiesa non mi avrebbero più accettato. Quindi la mia persona e la mia personalità era incompatibile con la religione cattolica. La fede buddhista mi ha aiutata a capirmi. Io mi auguro che, con questo nuovo Papa, la chiesa possa aprire ai divorziati e ai gay. Le persone non dovrebbero sentirsi escluse.

Vladimir Luxuria racconta anche il suo rapporto con l'amore:

Molte persone avevano paura di me, molte persone uscivano con me e si vergognavano. Quando vedo queste cose, preferisco lasciar perdere. Io spero sempre che ci possa essere un uomo che possa stare con me, senza ipocrisie. Magari la prossima volta che mi ospiti, verrò già accompagnata.

Alvin interviene nell'intervista e chiede a Vladimir Luxuria un fantagoverno del mondo dello spettacolo, dove il Presidente del Consiglio sarebbe proprio Luxuria:

Metterei Giletti al Ministro della Difesa, Emma Marrone al Ministero della Famiglia con tutti i problemi che ha avuto. Mario Balotelli al Ministero dell'Interazione (non dell'Integrazione). Se io non fossi Presidente del Consiglio, prenderei il Ministero delle Pari Opportunità. Flavia Vento? (ride) Ministero dell'Istruzione. Come Presidente della Repubblica, sceglierei la De Filippi, così saremo tutti una nazione di Amici.

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