Luxuria e la depressione: “Ho abusato di sostanze stupefacenti, volevo farla finita”
Vladimir Luxuria è stata ospite della puntata di Verissimo trasmessa sabato 18 febbraio, offrendo un ritratto inedito del suo passato. Ha parlato, infatti, di quel periodo buio, in cui – in preda alla depressione – ha pensato di porre fine alla sua vita:
“Vladimiro era un bambino che amava gli animali. Faceva preoccupare la madre vomitando tutto ciò che mangiava, perché si sentiva diverso dagli altri. Nonostante gli insulti presi a scuola, però, ha conseguito una laurea con 110 e lode. Alla fine ce l'ha fatta".
Quindi si è soffermata sulla parte più dolorosa della sua storia:
"C’è stato un periodo buio nella mia vita in cui volevo farla finita. Pensavo che quelle come me non avessero un futuro. È stato un momento di depressione, ho abusato di sostanze stupefacenti, mi stordivo per dimenticare, in una sorta di morte bianca, di suicidio dilazionato. Oggi sono uscita da quell'esperienza. […] Sono grata ai miei genitori, non mi hanno dato agio economico – ricevevamo la notifica di sfratto perché non riuscivamo a pagare l'affitto – ma hanno saputo crescere me e i miei fratelli. Venivano insultati, dicevano loro ‘tuo figlio è sbagliato'. Dopo un momento difficile per via della mia identità sessuale, mi hanno accettata, mi amano e sono al mio fianco nelle mie battaglie.
Vladimir Luxuria: "Ho superato un periodo buio grazie al buddismo"
L'opinionista dell'Isola dei famosi 2017 ha svelato, poi, come è riuscita a superare quel difficile periodo. Fondamentale la vicinanza della famiglia e la pratica del buddismo:
“Grazie alla sofferenza che ho provato, oggi posso capire meglio quella degli altri e posso dire ‘Anch’io vado bene in questo mondo’. Io sono riuscita a superare questo periodo buio grazie all’aiuto delle mie sorelle e grazie alla pratica del buddismo. […] Fin dall’infanzia ho sempre avuto una grande spiritualità, frequentavo la parrocchia. Mio malgrado, a un certo punto ho dovuto scegliere tra la Chiesa e me e ho scelto me stessa e il buddismo mi ha aiutata. Poi, ho avuto la fortuna di conoscere Don Gallo che mi ha insegnato che Gesù non discrimina le persone, che c’è posto anche per me e che anch’io ho diritto alla mia fede”.