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Luigi Pelazza de Le Iene ricorda Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso: “Ho perso un amico”

L’inviato de Le Iene ricorda il vice brigadiere accoltellato a morte a Roma. Aveva conosciuto personalmente Rega, in occasione di un servizio del programma di Italia 1 dedicato alla “Banda dei Rolex”. Pelazza ha rivolto un appello alle istituzioni: “Siamo vicini ad un punto di non ritorno. Deve cambiare qualcosa”.
A cura di Valeria Morini
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Luigi Pelazza, inviato del programma Le Iene, ha reso omaggio a Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma. La vicenda ha sollevato un grande cordoglio in tutta Italia e sta scatenando il dibattito sulla sicurezza e sul tasso di criminalità nella Capitale, dal momento che Rega è stato accoltellato a morte nel corso del furto di una borsa. Commosso il video pubblicato da Pelazza, che conosceva personalmente la vittima.

Il ricordo di Luigi Pelazza, Mario Rega aiutò Le Iene

Pelazza, infatti, aveva avuto modo di conoscere Rega e i suoi colleghi in occasione di un'inchiesta de Le Iene, quella incentrata sulla cosiddetta “banda dei Rolex", su un gruppo di delinquenti che rapinavano le persone minacciandole e aggredendole fino a farsi consegnare gli orologi. Ebbene, fu proprio il vice brigadiere Mario Rega ad arrestare uno dei truffatori.

Questa notte alle 3 a Roma, nel quartiere Prati, ho perso un amico, un carabiniere. Si chiamava Mario, aveva 35 anni ed era sposato da un mese: è stato ammazzato da 7 coltellate mentre era in servizio. I suoi colleghi hanno fermato dei giovani responsabili di un furto. Mario era di Somma Vesuviana, un napoletano di quelli simpatici e bonaccioni con i quali ti fa piacere passare dei momenti assieme. Dico questo perché lo avevo conosciuto proprio a Roma alcuni mesi durante un servizio che stavo girando per Le Iene, quello sulla banda dei Rolex. E anche in quell'occasine Mario e i suoi colleghi non si sono risparmiati… si sono subito prodigati, hanno cercato queste persone, le hanno trovate e assicurate alla legge.

L'appello alle istituzioni

Pelazza ha quindi rivolto un appello per sensibilizzare la autorità pubbliche in merito alla vicenda: "Mario, per favi capire, è uno di quei tantissimi carabinieri che rischiano ogni giorno la vita per rendere un po' più sicura la nostra. Mari, magari ieri uscendo di casa hai detto: "Ci vediamo domattina". Speriamo, Mario, che il tuo sacrificio non sia stato inutile. Speriamo che le istituzioni capiscano che siamo vicini ad un punto di non ritorno. Deve cambiare qualcosa, non è possibile che qualcuno alle 3 di notte decida di prendersi la vita di qualcun altro. Ciao Mario".

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