Continua la guerra a distanza tra Lucio Presta e Heather Parisi: “Malata di complottismo”
Non accenna a placarsi la guerra a distanza tra Lucio Presta e Heather Parisi. L'agente televisivo, in questi giorni impegnato nel lancio del suo libro, ha rilasciato diverse dichiarazioni pesanti, tra cui quella relativa al rapporto con Heather Parisi e al contenzioso legale con la conduttrice dopo "Nemicamatissima" di due anni fa. Nel rispondere alle domande di Adnkronos, Presta ha parlato così della conduttrice e ballerina:
Heather è ammalata di una tipica sindrome dei nostri tempi, il complottismo compulsivo. Vede che il mondo è quasi sempre schierato dalla parte opposta a dove si trova lei. Non era così, ho cercato di dirglielo con parole dolce e non ci sono riuscito. Poi lei ha fatto una cosa che non avrebbe dovuto fare non a me ma ai miei figli, che l'hanno chiamata zia per tutta la vita, e i ragazzi hanno ritenuto che fosse giusto che questa cosa finisse in un'aula di tribunale. E lì che sta
In quelle stesse ore la Parisi rispondeva a tono e con il mezzo che le è più consono di questi tempi, ovvero Twitter. E le parole riservate a Presta non sono affatto morbide: "Ma lo scribacchino che mi definisce "un'amica alla quale ho detto parole dolci senza riuscire" è lo stesso di "giuro su quello che ho più caro che la sputtaneró ovunque per il suo privato"? E ci credo che non è riuscito! L'amicizia di questi personaggi è più marcia del loro odio".
Perché Lucio Presta e Heather Parisi sono in causa
Le vicende legali che vedono coinvolti in un contenzioso Heather Parisi e la Arcobaleno 3 di Lucio Presta risalgono al 2017 e sono successivi alla messa in onda del varietà "Nemicamatissima", con Lorella Cuccarini e, appunto, la Parisi. Tutto nacque da un conflitto tra le due parti culminato nella mancata distribuzione in tv del film diretto da Heather Parisi "Blind Maze". La showgirl al tempo spiegò così la vicenda, ricostruita qui:
Dietro a un film come Blind Maze ci sono le speranze, i sacrifici e il talento di ragazzi che non meritano di vedere tarpate le proprie ali e traditi i propri sogni. Per queste ragioni, con grande dolore, a tutti quanti mi chiedono notizie del film, devo rispondere che non dipende da me, ma dalla politica commerciale che intenderà adottare la Arcobaleno Tre di Lucio Presta, detentrice dei diritti di sfruttamento del film fino all'ottobre 2018. Si chiude così nelle aule di un tribunale e nel peggiore dei modi la collaborazione con Lucio Presta iniziata giusto un anno fa, a giugno del 2016, con ben altre aspettative e speranze. Mi auguro che chi aveva ancora dubbi sulla vera ragione di quell'operazione e di come sia stata gestita, oggi se li sia definitivamente chiariti.
Il tempo renderà giustizia, svelando il volto delle persone per quello che realmente sono. Io, come sempre, metto la mia faccia. Altri no, perché pensano che bastino il loro potere e il loro denaro, ma non sanno che in questo modo soddisfano solo bisogni immediati e si assicurano una felicità effimera.